Dopo giornate quanto mai convulse, nella notte tra venerdì 26 e sabato 27 gennaio la direzione nazionale del partito ha ufficializzato – tra mille polemiche – le liste del Partito Democratico per le elezioni politiche 2018. A Bologna la sorpresa più evidente è la candidatura del segretario provinciale in carica Francesco Critelli, che correrà "in casa" (nel collegio uninominale di Bologna) e che pare sia stato convinto a scendere in campo proprio dallo stesso Renzi.
La mossa rischia però di creare nuovi malumori (o quantomeno qualche scossone extra) all’interno del Pd bolognese, che meno di due anni fa aveva celebrato il proprio congresso eleggendo lo stesso Critelli: dal momento che secondo lo statuto la carica di segretario provinciale e quella di parlamentare sono incompatibili, in caso di elezione Critelli dovrebbe abbandonare la guida del partito locale per dedicarsi in toto all’attività parlamentare. A quel punto solo un accorto tra le varie anime del Pd bolognese potrebbe scongiurare un nuovo congresso per scegliere il suo sostituto.
Assieme a Critelli il Pd schiererà per la Camera il deputato uscente Andrea De Maria (nel collegio di Bologna città), il renziano Gianluca Benamati (nel collegio di Bologna Casalecchio) e il prodiano Serse Soverini nel collegio di Imola, in quota "Insieme". Per quanto riguarda il Senato, invece, è stato confermato il posto per l’alleato centrista Pierferdinando Casini nel collegio di Bologna, mentre il collegio di Bologna-Ferrara vedrà in campo la deputata prodiana uscente Sandra Zampa.
Sul fronte dei listini proporzionali, infine, alla Camera la capolista sarà l’ex segretaria della Cgil Carla Cantone, seguita dal leader della minoranza bolognese Luca Rizzo Nervo; al Senato, invece, spazio al sindaco uscente di Imola Daniele Manca (capolista), alla sottosegretaria al lavoro Teresa Bellanova, a Ernesto Carbone e a Francesca Puglisi. Niente candidatura, invece, per il senatore uscente Sergio Lo Giudice, rappresentante della comunità Lgbt e strenuo sostenitore della legge sui diritti civili.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]