In occasione della Giornata Nazionale delle Dimore Storiche Italiane in programma domenica 26 maggio, Villa delle Due Torri e Villa Suzzari Grasselli Bedeschi a Reggio Emilia aprono gratuitamente le proprie porte al pubblico per un appuntamento di grande fascino con arte, storia, cultura e natura.
Villa delle Due Torri organizza tre visite gratuite guidate della durata di 60 minuti alle ore 15.30, 16.30 e 17.30. Sarà possibile visitare l’esterno della Dimora, in particolar modo il salone d’onore posto al piano rialzato che conserva piacevoli affreschi risalenti al 1842 ed il parco contornato da ippocastani secolari.
Villa Suzzari Grasselli Bedeschi, invece, organizza diverse visite guidate alle ore 10.00, 11.00, 12.00, 15.00, 16.00 e 17.00 per visitare la villa e il meraviglioso giardino con le numerose specie erboree presenti al suo interno.
“La Giornata Nazionale rappresenta un momento di festa privilegiato per fare conoscere a tutti i cittadini le nostre splendide Dimore Storiche, mettendo in evidenza il ruolo che ricoprono per le comunità di riferimento, sia sotto il profilo culturale che economico e sociale” commenta Beatrice Fontaine, presidente della Sezione Emilia-Romagna dell’Associazione Dimore Storiche Italiane. “Oltre ad essere il più vasto museo diffuso in Italia, come testimoniato dalle oltre 8.200 strutture private abitualmente aperte al pubblico, le Dimore Storiche delineano una delle più estese industrie culturali del Paese in quanto generano economia e valore sociale in tantissime filiere come quella del turismo, dell’artigianato e del restauro. La loro distribuzione capillare nei capoluoghi di provincia come nel caso di Reggio Emilia può fungere da stimolo per una rinnovata vitalità sul territorio, garantendo un ritorno positivo per le attività produttive locali. Mi riferisco – spiega Fontaine – ad esempio alle importanti ricadute che può avere sulla ristorazione e sulle attività ricettive, senza dimenticare il settore eventi e convegni. Il ruolo delle Dimore Storiche è quindi sempre più importante nell’economia locale dei singoli territori”.
Originariamente costruito nel XIV secolo con caratteristiche di fortino, come testimoniato anche nel 1655 quando fu sede del quartier generale dell’esercito spagnolo comandato dal marchese Carracena durante l’assedio alla città di Reggio Emilia, Villa delle Due Torri appartenne agli inizi del 1700 ai conti Masdoni che nel 1720 accolsero la corte ducale estense per l’arrivo della principessa Carlotta d’Orleans, figlia del re di Francia e promessa sposa di Francesco d’Este, figlio del duca di Modena e Reggio. Proprio all’interno dell’edificio venne ufficializzato il matrimonio dei due giovani.
Già dei conti Suzzari, una delle più antiche famiglie nobili di Reggio Emilia, Villa Suzzari Grasselli Bedeschi sorge su un antico complesso rurale con casino, risalente al XVII-XVIII secolo. All’inizio dell’800 la dimora apparteneva alla famiglia Ruffini per poi passare per diritto ereditario ai Cagnoli-Grasselli dalla prima metà dell’800 fino alla prima metà del XX secolo, quando morto il N.H. Eligio, hanno ereditato la Dimora i figli Gaetano, Giuseppe e Sergio. La Villa presenta caratteristiche di pregio architettonico e artistico oltreché ambientale e naturalistico. Nel corso della sua ultracentenaria storia ha inoltre ospitato i principi asburgici e di casa Savoia, la Regina Margherita, il principe Vittorio Emanuele – futuro Re d’Italia – il giovane Amedeo di Savoia e anche Giosuè Carducci.
La Giornata Nazionale delle Dimore Storiche, giunta quest’anno alla XIV edizione, è organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep) e ha ricevuto il patrocinio di ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e del Ministero della Cultura. Media partner dell’evento sono TGR e RAI Pubblica Utilità.
È necessario prenotare la propria visita per recarsi alla dimora prescelta. Visita il sito https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/giornatanazionale2024/ per maggiori informazioni.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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