E’ stato premiato sabato sera sul palco del circuito Off 2024 allestito in Piazza del Popol Giost, il progetto Cosmografia di SUOLOcollettivo, a cui, grazie al Premio Max Spreafico, sarà data la possibilità di esporre una nuova mostra fotografica nel 2025 utilizzando il contributo di 1.000€.
La mostra vincitrice Cosmografia, esposta presso lo studio di tatuaggi di Marco Sergiampietri (in via dei due Gobbi, 1) nasce come riflessione di artisti di diversa formazione sugli ecosistemi e sulla loro inalienabilità.
La Terra è ripensata collettivamente attraverso molteplici visioni che con “fotografie, assemblaggi organici, resti e concrezioni minerali si attraggono reciprocamente per produrre qualcosa che eccede la loro somma e al tempo stesso riporta all’unità, come una molecola gigante, o come la Terra” .
Cosmografia è infatti il frutto di SUOLOcollettivo, un’alleanza di artisti nata nel 2023 su progetto di Taryn Ferrentino che insieme indagano la possibilità di costruire immaginari terrestri condivisi a partire da esperienze del paesaggio singolari e immersive, “una COSMOGRAFIA per comporre e ricomporre racconti possibili, per costruire immaginari condivisi che cominciano e finiscono sulla Terra”. E’ stata proprio la profonda connessione tra oggetti e idee, realtà e immaginazione dell’esposizione a convincere la giuria presieduta da Walter Guadagnini, direttore artistico del festival insieme a Tim Clark e Luce Lebart, che ha assegnato al collettivo questo importante premio, dedicato allo storico collaboratore del festival, Max Spreafico.
I progetti che hanno partecipato al Circuito rispondendo alla call dell’Off 2024 sono stati davvero tantissimi (oltre 260) e le esposizioni in città sono sempre più curate e originali, tanto che e l’organizzazione, coordinata da Annachiara Rea e Ilaria Gentilini, ha premiato con la menzione d’onore altri due progetti molto interessanti.
Una è andata alla mostra “Non per nasconderci”, allestita in via Roma al civico 49, che indaga le possibilità rivelatrici offerte dal fare arte. Così l’artista collagista Audiocassetta interviene sugli scatti della fotografa Irene Ferri, realizzando dei collages su un supporto riflettente. Il risultato sono opere sognanti e di grande originalità, specchio dell’unicità delle due artiste.
L’altra menzione è stata assegnata a Federica Nannini per la mostra “ Il fallimento degli oggetti” allestita presso Casimiro Essenza (Via Emilia San Pietro, 1/m). La fotografa parte dal recupero delle fotografie di famiglie vittime dell’alluvione del maggio 2023 per costruire un percorso narrativo basato sull’intreccio di ricordi e immagini. L’acqua e il fango hanno consumato le immagini e ne hanno generate di nuove, insieme a nuovi vissuti e nuovi ricordi.
Durante la serata sono stati premiati anche in vincitori dell’International Photo Contest promosso dalla Fondazione Culturale Panathlon International – Domenico Chiesa e la Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia, con la collaborazione della Fondazione Palazzo Magnani, rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni, di ogni Paese del Mondo. Dal contest è nata una mostra visitabile presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Comunicazione ed Economia (via Allegri 9).
Anche quest’anno il Circuito Off ha saputo essere all’altezza delle aspettative, regalando ai visitatori del festival mostre di grande qualità e accendendo le strade del centro di quel calore e quell’energia che sempre si sprigionano dalla libera partecipazione.
In allegato alcuni scatti del Circuito Off 2024. Le ultime tre foto sono scatti della premiazione appena avvenuta:
– Prima foto: Federica Nannini riceve la menzione d’onore da Valentina Galloni;
– Seconda foto: Audiocassetta riceve la menzione d’onore da Davide Zanichelli;
– Terza foto: Taryn Ferrentino, ideatrice di SUOLOcollettivo e curatrice della mostra Cosmografia,
riceve il premio come miglior progetto del Circuito Off 2024 da Maurizio Corradini.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]