AQ16 occupa il palazzo all’asta per il Mire e l’Asl di Reggio li denuncia

Nella sonnolenta Reggio Emilia, scossa solo dall’eterno e insondabile, nonché drammatico, problema della stazione storica; che gongola per le tante iniziative culturali e per le scuole dell’infanzia, che ci fanno credere di essere l’ombelico del mondo; in estasi autocelebrativa per i manifesti 6×3 che elogiano la bellezza, la città sostenibile, la città delle opportunità; per le facciate dei palazzi rimesse a nuovo, il Lab Aq16, il 1° maggio scorso, ha occupato gli ex poliambulatori via Monte San Michele a Reggio Emilia che l’Asl, proprietaria dell’immobile, ha messo all’asta. «Un’azione di rottura – spiegano all’Aq16 – contro l’incessante svendita del patrimonio pubblico a vantaggio della speculazione immobiliare».

La vendita, secondo quanto ha affermato l’azienda sanitaria, avrebbe, naturalmente, nobili fini. Infatti, i proventi contribuirebbero al finanziamento del padiglione Maternità e infanzia (Mire). Intanto, però, ha denunciato gli occupanti perché i locali non sarebbero «al momento in condizioni di sicurezza».
Noi siamo entrati nei locali degli ex poliambulatori, “operativi” fino al giugno 2021, e abbiamo fatto un giro negli spazi del piano rialzato, i soli occupati. Dove c’era il Cup ci sono striscioni con slogan, che si possono condividere o meno, ma ci sono anche tre manifesti, scritti a pennarello, in cui si rivendica il diritto alla salute e un schemino che spiega che cosa intendono per “Salute”.

 

«Abbiamo ricevuto per la nostra iniziativa – ci dicono – sostegno da tante persone».
«E in questa stanza [che sta a sinistra dell’ingresso] che ci fate?», chiediamo. «Qui, stiamo allestendo una stanza per i bambini».
Abbiamo intervistato (video) Sara Marzolino, portavoce di Aq 16, che nello spiegare le ragioni dell’occupazione, ha anche detto di non sono preoccupati né della denuncia né di un possibile sgombero da parte delle forze dell’ordine.
Le questioni poste da A16, con l’occupazione di un edificio ancora di proprietà pubblica, dovrebbero trovare spazio nel dibattito politico cittadino. A giugno ci sono le elezioni amministrative.




Ci sono 2 commenti

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  1. Anna fragella

    Vorrei solo dire che l Asl sono gestite da incompetenti come del tutto, il resto, una struttura vuota di ambulatorio, di medico sottopagati di specialisti sottopagati , lasciano il loro paese per trovare fortuna all estero, questi posti devono venire , assistito da finanzieri , che ha fine anno controllano il bilancio, secondo me ormai siamo alla frutta o migliori ci lasciano per aumentare degrado, gli amministratori che hanno gestito male la struttura ,la guardia di finanza che fa parte, del bene comune dovrebbe dare più attenzione alle strutture lasciate allo sbaraglio a conduttori disonesti, questo è


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