Una giornata insieme per trasformare uno spazio urbano trascurato e poco sicuro in un luogo di socialità e cultura. Sabato 4 maggio (dalle 11 del mattino) gli abitanti del quartiere stazione e tutti i reggiani sono invitati a Binario49 per partecipare al Wrapping Day, un’azione collettiva per “incartare” (in inglese “wrapping”) e ridisegnare lo spazio pubblico sotto il cavalcavia di via Turri, piloni compresi. Attraverso un’attività di urban art ispirata alle opere di Christo e alle scene del film “Dogville” di Lars von Trier, l’area di intervento verrà ricoperta temporaneamente con grandi fogli di cartone, su cui i partecipanti per tutta la giornata potranno lasciare un segno. L’obiettivo è creare un disegno condiviso e partecipato in scala reale di quello che si immagina come scenario auspicabile di futuro dell’area, con nuove funzioni e nuovi valori di relazione.
Il Wrapping Day è una nuova tappa del progetto Sottoponte – Prove generali di trasformazione, il percorso di rigenerazione urbana a base culturale per ripensare le funzioni dello spazio pubblico sotto il cavalcavia di via Turri attraverso design sociale, urban art e arti performative. Primo classificato nella selezione pubblica Creative Living Lab della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, il progetto è promosso da Cinqueminuti Associazione Culturale e Binario49 in collaborazione con Comune di Reggio Emilia, ACER Reggio Emilia e Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, in rete con Supercultura. La direzione scientifica è affidata all’architetto Francesco Bombardi.
Sabato la giornata inizierà alle 11 con una Performance urbana di disegno dal vero oversize a cura del team Sottoponte. Sempre da quell’ora sarà possibile accedere alle Isole creative, laboratori nello spazio pubblico aperti a un pubblico di tutte le età. Dalle 11 alle 13 in programma ci sono Ri-circo creativo, laboratorio di arti circensi con autocostruzione di oggetti per giocoleria a cura di Luca Macca (Compagnia del Buco), e Angelo caduto, tempo laboratoriale dedicato alla percezione di sé e del proprio spazio a cura di Tommaso Monza (Natiscalzi DT). Dalle 14 alle 18.30 si potrà allenare la creatività con Che due scatolone, laboratorio di costruzione di oggetti in cartone a cura di As fa tot, The space between us, laboratorio di teatro danza e arte partecipata per creare un happening nel Sottoponte a cura di Natiscalzi DT e Fotoparole, laboratorio fotografico a cura dell’Associazione Malippo di Bologna. Ma soprattutto alle 14 tutti e tutte potranno armarsi di pennello e vernici e prendere parte al Live painting collettivo, attività partecipata di disegno urbano, che si concluderà alle 18 con The space between us, “un’azione performativa partecipata per uno spazio urbano sottovalutato che vuole contenere umanità” a cura di Natiscalzi DT. Gran finale in musica dalle 19.30 con Il suono della strada, urban jam session a cura di Baba Beatbox. Per tutta la giornata saranno attivi il servizio bar a cura di Binario49 e il Micromercato con artigiani e produttori locali.
Il progetto Sottoponte è stato presentato a inizio marzo a Binario49, in continuità con il percorso di partecipazione promosso dall’amministrazione comunale in vista della riqualificazione futura del quartiere. Nelle scorse settimane settimane la co-progettazione è proseguita con incontri e laboratori che hanno coinvolto persone di tutte le età che abitano e frequentano il quartiere in esplorazioni urbane, esercizi di osservazioni e creazione di mappe, ma anche pratiche fisiche per immaginare nuove funzioni e nuovi contenuti per il Sottoponte, che contribuiranno all’azione collettiva di disegno e live painting del Wrapping Day.
«Coniugando design sociale, urban art e arti performative – spiegano i promotori – il progetto si propone di ripensare le funzioni di un luogo in transizione come il Sottoponte, caratterizzato da marginalità funzionale e bassa qualità urbana, che potrà diventare spazio pubblico per i cittadini, punto di incontro, palcoscenico, sede espositiva e molto altro, rafforzando e ampliando la vocazione di community hub e centro culturale di Binario49. Un’opportunità per potenziare le pratiche culturali, educative, di welfare e favorire le produzioni culturali e artistiche di ricerca, in particolare grazie alla collaborazione con la rete Supercultura, che contribuirà alla progettazione e alla programmazione del cartellone estivo di Sottoponte. Il percorso prevede anche un importante lavoro di facilitazione che coinvolgerà il Servizio Partecipazione del Comune, l’Azienda Casa e l’Università».
«Offrendo ai cittadini la possibilità di influenzare direttamente l’aspetto e la qualità dello spazio pubblico – commenta Lanfranco de Franco, assessore alla partecipazione del Comune di Reggio Emilia – Sottoponte prova a modificare la percezione del cavalcavia di via Turri da elemento di separazione, che produce disagio e frammentazione nel contesto urbano, a luogo di incontro, produzione e fruizione di arte e cultura. Il degrado e l’insicurezza sono sempre la conseguenza di processi profondi di esclusione sociale, economica e culturale. Per questo coinvolgere attivamente i cittadini in questo processo di trasformazione positiva che guarda al futuro del quartiere, consente di rendere lo spazio urbano più vivace, sicuro e inclusivo, promuovendo al contempo un senso di responsabilità collettiva per il benessere della città».
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]