Ancora violenze attorno ai campi di calcio giovanile. Stavolta ad avere le peggio è stato un 54enne di Cadelbosco di Sopra, in provincia di Reggio Emilia, papà di un ragazzino del Parma, ieri impegnato a Napoli nel campionato Under 16 ina una sfida importante per l’accesso ai play-off nazionali. Tutto è accaduto al complesso sportivo Kennedy quando, dopo il secondo gol del Parma festeggiato con grande esultanza dall’attaccante crociato Andrea Muto. Anche in campo si accende qualche scintilla, ma tutto viene subito sedato dal buonsenso dei ragazzi. Gli adulti, però, di buonsenso ne hanno molto meno. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, costretti a intervenire, volano insulti, anche razzisti, spintoni, e colpi proibiti. Nella baraonda anche un ragazzino con la tuta del Napoli avrebbe scavalcato la tribunetta per partecipare alla scazzottata. Ad avere la peggio il papà reggiano: frattura delle ossa nasali e sette punti di sutura all’ospedale di Giugliano.
Il risultato finale – per quel che conta – è stato 3 a 0 per il Parma.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]