Elezioni24. Pagliani ritorna in campo e si candida al Consiglio comunale di Scandiano

Giuseppe Pagliani e Maurizio Gasparri

Colpo di scena nella campagna elettorale a Scandiano. L’avvocato Giuseppe Pagliani – 51enne ex consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, la cui carriera politica si chiuse il 28 gennaio 2015 con l’arresto (poi ritenuto ingiusto) nell’ambito della maxi-operazione Aemilia – ha infatti deciso di candidarsi al Consiglio comunale appoggiando “il progetto politico-amministrativo per il governo futuro di Scandiano dell’amico dottor Antonello Salsi, candidato sindaco per Civici e Centrodestra”.

Per Pagliani – che è nato e lavora ad Arceto, dove fu arrestato in piena notte – si tratta di un ritorno al passato  visto che la sua prima corsa alle elezioni amministrative con Forza Italia risale al 1999, quando raccolse ben 300 preferenze.

“Apprezzo profondamente l’unione tra una lista civica ed una politica, con l’obiettivo di realizzare un nuovo modello di governo amministrativo per la nostra terra. Negli ultimi cinque anni ho notato un completo abbandono delle frazioni, oltre alle opportunità mancate per Scandiano – spiega Pagliani in una nota – Ringrazio Antonello per la stima espressa e per la sua sincera e toccante lettera recentemente inviatami. Apprezzo il suo grande impegno, la sua notevole capacità organizzativa come primario di Ortopedia agli ospedali Cesare Magati di Scandiano e Sant’ Anna di Castelnovo né Monti, la sua grande passione e le sue idee chiare per il futuro di Scandiano”.

“Da sempre sono legato alla mia terra, motivo per cui ho scelto di mantenere nel nostro comune la sede di ben due studi legali. Nonostante gli impegni professionali e famigliari molto rilevanti, ho deciso di dedicare il mio tempo e tutte le mie energie a favore del nostro territorio, che rappresenta le mie radici, quelle dei miei nonni e dei miei genitori e sarà lo stesso in cui cresceranno i miei figli. Questa sfida mi entusiasma e sono convinto che, insieme ad Antonello ed agli amici che mi hanno spronato a candidarmi, realizzeremo il miglior governo possibile per tutti gli scandianesi. Contiamo sul collegamento diretto con i principali esponenti dell’attuale governo di centrodestra, che potranno supportarci nel rilancio di Scandiano e delle sue numerose eccellenze”.

Sulla sua vicenda giudiziaria Giuseppe Pagliani ha anche scritto un libro, “23 giorni”, quelli appunto che trascorse in carcere a partire dal 28 gennaio 2015 durante il maxi-blitz Aemilia. Quasi otto anni ci sono invece voluti per arrivare  all’assoluzione in Corte di cassazione e alla conseguente riparazione da ingiusta detenzione ottenuta il 9 dicembre 2022 con 9.200 euro di risarcimento, poi devoluti in beneficenza.