Mi chiedo quale mente geniale nella politica reggiana, dal sindaco Vecchi all’ultimo dei consiglieri comunali, possa avere rifiutato di partecipare all’operazione Strade sicure messa a disposizione dal governo ai Comuni per garantire maggiore sicurezza negli spazi a rischio sicurezza e degrado. Da ieri, diciotto militari hanno assunto l’incarico di presidiare e controllare la stazione di Parma, che quei problemi li ha, e senza costi concreti da addebitare al bilancio municipale. Altrettanto ha fatto Modena. E a Reggio che si fa, stanti le condizioni devastate della zona stazione vecchia, letteralmente in mano di criminali, spacciatori, bande violente, teatro continuo di azioni delittuose?
A Reggio si rifiuta la proposta del governo, si rinuncia a un presidio che sarebbe indispensabile, solo a causa di inettitudine derivante dalla tipica ottusità ideologica di una certa sinistra del tutto incapace di affrontare e risolvere i problemi quotidiani dei cittadini. Leggo che il candidato Massari ha riconosciuto l’esistenza del problema, bontà sua. Bene, non appena eletto passi dalle chiacchiere ai fatti, ed eviti di commettere errori gravi e dannosi quali quelli dei suoi predecessori. E almeno, cominci subito senza ambiguità a dire in pubblico che in stazione serve l’esercito.
Uno scritto chiaro e capibile da tutti, ma forse ai politici a cui è indirizzato non è comprensibile.