Una splendida alba rossa a Melbourne, dove la Ferrari domina il Gran premio d’Australia con Carlos Sainz e Charles Leclerc regalando a Maranello una doppietta che mancava da due anni esatti (Bahrain, marzo 2022), addirittura da venti nella terra dei canguri quando si imposero Schumacher e Barrichello.
Partiti con secondo e quarto tempo, Sainz e Leclerc mantengono le posizioni dopo la partenza, con lo spagnolo però subito aggressivo su Verstappen, al solito scattato davanti a tutti. Ma la rossa va che è una bellezza e al secondo giro Sainz si porta al comando: certo, la Red Bull ha qualche problema e dopo altri tre giri Verstappen sarà costretto al ritiro, con la posteriore destra circondata da fuoco e fiamme per un guasto ai freni, però l’impressione (confermata dall’anonimo quinto posto di Perez) è che oggi la Ferrari ne avesse comunque di più.
Va bene anche la McLaren, partita col terzo tempo con Lando Norris, che nei primi giri tiene dietro Leclerc, a sua volta pressato dall’altra arancione di Piastri. Al primo cambio gomme, la Ferrari centra l’undercut che permette a Leclerc di scavalcare Norris, per quello che sarà poi l’ordine d’arrivo finale. Il monegasco, che sul finale ristrappa proprio a Norris il miglior tempo, regala a Maranello anche la ciliegina su una torta già buonissima, conquistando un ulteriore punticino che gli permette di scavalcare nella classifica piloti Perez: 41 punti contro 40, a soli 4 punti da Verstappen, gli stessi che separano Red Bull (97) e Ferrari (93) nella sfida tra costruttori.
From surgery to race victory 🏆 what a smoooooth operation!! 👊 #AusGP 🇦🇺 #F1 pic.twitter.com/dfRPN26AzO
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) March 24, 2024
Davvero perfetta la gara di Carlos Sainz, ancora più bravo se si considera che arriva a sole due settimane dall’operazione di appendicite che gli aveva impedito di correre in Arabia Saudita ( il terzo pilota Oliver Bearman è stato tenuto in caldo fino all’ultimo). Altrettanto clamorosi sono gli zero punti di Verstappen, che non si ritirava dall’Australia 2022 e che arrivava da 9 vittorie di fila e ben 43 gare consecutive al traguardo.
Proprio all’ultimo giro spettacolare – ma fortunatamente senza conseguenze – incidente per George Russell, che da diversi giri stava cercando di strappare il sesto posto ad Alonso. Una battaglia che, al termine della gara, costerà al pilota spagnolo due volte campione del mondo una penalità di ben 20 secondi e tre punti sulla superlicenza per break test (frenando in anticipo di 100m rispetto a quanto fatto durate il resto della gara in quella curva) causando così lo spaventoso schianto di Russell. Alonso è scivolato così all’8° posto, a vataggio di del compagno di squadra Lance Stroll salito in sesta posizione e di Yuki Tsunoda, che in settima ha così regalato altri due punti alla Racing Bulls.
“Incredibile. Grazie Ferrari, grazie ragazzi, grazie Riki (Adami il suo ingegnere, ndr), forza, andiamo in parata con Charles”, le parole del pilota spagnolo dalla monoposto che a fine anno lascerà il suo posto a Hamilton, autore di una gara anonima conclusai con il ritiro.
“Oggi è stata una bellissima gara – ha poi detto dal podio – Mi sono sentito molto bene, anche se un po’ rigido, fisicamente non è stato semplicissimo. Ma sono stato fortunato perché ho potuto gestire il passo più o meno da solo, ho gestito le gomme autonomamente. La gara è stata dura ma ovviamente sono molto felice e orgoglioso di tutta la squadra. Sono felice di aver vinto davanti a Charles, dimostra quanto lavoro abbiamo fatto. La vita è davvero pazzesca: prima il podio in Bahrain, poi l’appendicite, il rientro, questa vittoria…è davvero una montagna russa, ma sono felicissimo. Max? Al primo giro ho capito che potevo stargli dietro e usare il Drs, che qui funziona molto bene. Poi lui ha perso tempo in curva 2 e 3 e l’ho passato. Lì ho capito che avrei vinto perché eravamo veloci e potevamo gestire le gomme”.
“È davvero troppo presto per parlare di lotta per il mondiale con la Red Bull. Abbiamo fatto un grosso passo avanti rispetto alla scorsa stagione. Ricostruiremo il passo dal venerdì anche a Suzuka, ma non vogliamo arrivare a conclusioni oggi”, il cauto commento invece del team principal della Ferrari Frederic Vasseur.
L’ordine d’arrivo
1 Carlos SAINZ Ferrari
2 Charles LECLERC Ferrari+2.366 2
3 Lando NORRIS McLaren+5.904 2
4 Oscar PIASTRI McLaren+35.770 2
5 Sergio PEREZ Red Bull Racing+56.309 2
6 Lance STROLL Aston Martin+84.818 2
7 Yuki TSUNODA RB+92.922 2
8 Fernando ALONSO Aston Martin+81.050 – Penalizzato di 20″
9 Nico HULKENBERG Haas F1 Team+106.684 2
10 Kevin MAGNUSSEN Haas F1 Team1 L 2
11 Alexander ALBON Williams1 L 2
12 Daniel RICCIARDO RB1 L 2
13 Pierre GASLY Alpine1 L 2
14 Valtteri BOTTAS Kick Sauber1 L 2
15 Guanyu ZHOU Kick Sauber1 L 2
16 Esteban OCON Alpine1 L 3
17 George RUSSELL Mercedes– 2
18 Lewis HAMILTON Mercedes– 1
19 Max VERSTAPPEN Red Bull Racing– 1
La classifica piloti
- Max Verstappen (Red Bull) 51 punti
- Charles Leclerc (Ferrari) 47
- Sergio Perez (Red Bull) 46
- Carlos Sainz (Ferrari) 40
- Oscar Piastri (McLaren) 28
- Lando Norris (McLaren) 27
- George Russell (Mercedes) 18
- Fernando Alonso (Aston Martin) 16
- Lance Stroll (Aston Martin) 9
- Lewis Hamilton (Mercedes) 8
- Yuki Tsunoda (RB) 6
- Oliver Bearman (Ferrari) 6
- Nico Hulkenberg (Haas) 3
- Kevin Magnussen (Haas) 1La classifica costruttoriRed Bull 97 punti
Ferrari 93
McLaren 55
Mercedes 26
Aston Martin 25
Racing Bulls 6
Haas 4Foto e video dai social Ferrari
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]