Sono in vigore dal primo marzo le nuove regole della manovra antismog prevista dal Piano aria integrato 2030 della Regione Emilia Romagna che riduce la durata dei limiti alla circolazione al 31 marzo (invece che applicarli fino al 30 aprile come inizialmente previsto) ma, con l’obiettivo di migliorare nel più breve tempo possibile la qualità dell’aria, amplia le limitazioni alla circolazione, gli obblighi prescritti per il riscaldamento nelle abitazioni e nei luoghi di lavoro e i divieti per gli abbruciamenti.
Le indicazioni della nuova manovra antismog regionale, recepite nell’ordinanza comunale, si applicano a Modena a partire dalla domenica ecologica del 10 marzo che estende i limiti alla circolazione anche ai veicoli diesel euro 5 (finora nelle domeniche ecologiche “ordinarie”, senza misure emergenziali in corso, si fermavano i diesel fino a euro 4). Domenica 10 marzo, dunque, dalle 8.30 alle 18.30, nell’area all’interno delle tangenziali non potranno circolare: i veicoli a benzina euro 0, euro 1 ed euro 2; i veicoli diesel euro 0, euro 1, euro 2, euro 3, euro 4 ed euro 5 (anche se dotati di filtro antiparticolato); veicoli Gpl/benzina o metano/benzina euro 0 (pre euro) ed euro 1; i ciclomotori e i motocicli euro 0 (pre euro) ed euro 1.
Nei giorni di applicazione della manovra ordinaria (dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30) rimangono i limiti alla circolazione per i veicoli a benzina fino a euro 2, diesel fino a euro 4, gpl/benzina o metano/benzina fino a euro 1, ciclomotori e motocicli fino a euro 1. Oltre ai veicoli esclusi dai limiti, possono circolare liberamente anche gli autoveicoli elettrici o ibridi dotati di motore elettrico; gli autoveicoli con almeno tre persone a bordo (se omologati per quattro o più persone) o almeno due persone a bordo se omologati (per due o tre); gli autoveicoli dotati del sistema Move-in.
In deroga ai divieti, possono continuare a circolare i veicoli di emergenza e soccorso, i veicoli per il trasporto pubblico e quelli delle associazioni di volontariato per lo svolgimento di servizi di pubblica utilità e di trasporto di persone in difficoltà, quelli provvisti di contrassegno di parcheggio per disabili e quelli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili, i veicoli di paramedici e assistenti domiciliari in servizio, quelli per il trasporto di merci deperibili, i veicoli di interesse storico e collezionistico, i veicoli a servizio di manifestazioni autorizzate o di operatori del commercio su area pubblica, quelli a servizio di persone che arrivano o lasciano alberghi e strutture ricettive, gli autocarri per il trasporto di attrezzature e merci (dalla sede operativa dell’impresa alla viabilità esclusa dal divieto), i veicoli del servizio postale.
Non sono più previste deroghe, invece, per i lavoratori in turno in ciclo continuo o doppio turno, per i veicoli di istituti di vigilanza e per quelli utilizzati dagli ufficiali giudiziari, per i taxi, per i veicoli per il trasporto di attrezzature e merci per il rifornimento di ospedali, scuole e cantieri, per i veicoli che trasportano la stampa periodica. Escluse dalle deroghe anche le auto delle autoscuole, quelle che accompagnano a scuola bambini e ragazzi, quelle che appartengono a persone con Isee inferiore a una determinata soglia, i carri funebri e i veicoli al seguito.
La nuova manovra regionale impone anche che il riscaldamento nelle abitazioni non superi la temperatura di 19 gradi nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali. Nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali, la temperatura massima potrà essere al massimo di 17 gradi. Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole e i luoghi che ospitano attività sportive.
Il Pair 2030, infine, dispone che nei Comuni in cui si verificano 25 superamenti del valore limite giornaliero di PM10 in una delle stazioni di monitoraggio collocate sul proprio territorio vengano attuate misure locali aggiuntive per evitare il superamento per più di 35 giorni nell’anno solare di riferimento. Da inizio gennaio 2024, nel Comune di Modena si sono già registrati 31 giorni di superamento del valore limite e, di conseguenza, è stato applicato il divieto fino al 15 aprile di utilizzare i generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (legna, pellet, cippato, altro) in tutte le unità immobiliari dove sia presente un impianto di riscaldamento alternativo, e il divieto di qualsiasi tipologia di combustione all’aperto (per esempio falò, fuochi d’artificio, barbecue).
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]