Allerta meteo arancione e gialla in Emilia Romagna per piene di fiumi e corsi minori e frane fino alla mezzanotte del 1° marzo. Ad emanarla è l’Arpae.
Le zone interessate a quella arancione per piene dei fiumi sono le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Ferrara mentre il ‘pericolo’ frane e piene dei corsi d’acqua minori riguarda oltre a queste menzionate anche la provincia di Bologna. Si torna ad alzare il livello del fiume Secchia a Modena e intorno alle 10 di oggi, venerdì 1 marzo, per precauzione vengono chiusi di nuovo i ponti che erano stati riaperti nel pomeriggio di mercoledì, Ponte Alto a Modena e ponte dell’Uccellino tra Modena e Soliera. Nel corso della giornata la situazione verrà monitorata, come è avvenuto anche per tutta la notte, e si valuterà l’eventuale riapertura quando il livello scenderà sotto soglia 2, che corrisponde a 8 metri a Ponte Alto.
Per tutta la giornata è in vigore l’allerta Arancione per criticità idraulica, diramata dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.
Il monitoraggio del nodo idraulico modenese comprende anche l’area del fiume Panaro, con particolare attenzione per la zona della Fossalta.
Nel monitoraggio sono impegnati tecnici comunali, provinciali e di Aipo, volontari della Protezione civile e, nel presidio della viabilità, operatori della Polizia locale. Il coordinamento degli interventi è affidato al Coc, il Centro operativo comunale.
Per la protezione civile è attiva la Sala operativa unica integrata di Marzaglia.
“Si conferma una situazione sotto controllo- ha ribadito Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile-, non si evidenziano problemi particolarmente significativi né sui corsi d’acqua, né in Appennino che non stanno causando isolamenti di popolazione”.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]