Campanón. A Guastalla la storia, la costruzione e la funzione delle campane

TORRE CIVICA ph alessandra bertelli

Sabato 2 marzo alle ore 17:30, nella Sala dell’Antico Portico di Palazzo Ducale a Guastalla, è in programma “Per chi suona la Campana?”, un incontro pubblico, aperto a tutta la cittadinanza, dedicato ad approfondire la storia, la costruzione e la funzione civile e sociale delle campane. L’evento è organizzato dal Comune nell’ambito della campagna ArtBonus “Tutti per il Campanón”, iniziativa di raccolta fondi volta a sostenere il restauro della Torre Civica, che i guastallesi ( e non solo) chiamano amichevolmente appunto il Campanón.

Con un titolo che si ispira non solo a un famoso romanzo di Hemingway ma anche a una lirica di John Donne, secondo cui nessuna persona è un’isola ma è parte di una comunità, “Per Chi suona la Campana?” sarà una chiacchierata a due voci tra il Prof. Ivan Cantoni, Direttore della Biblioteca Maldotti di Guastalla e il Dott. Nicola Salvioli, specializzato in restauro, conservazione, ricostruzioni, documentazione valorizzazione dei beni culturali in metallo. Un’occasione unica per scoprire dalle parole degli esperti la storia delle campane della torre civica guastallese e per conoscere più da vicino, attraverso il racconto del restauratore, come si realizza una campana e quale funzione essa ha all’interno di una comunità. Il dott. Savioli, tra l’altro, ha restituito alla comunità di Novi di Modena la campana civica fortemente danneggia dal terremoto del 2012.

A 3 mesi dal lancio, la campagna ArtBonus “Tutti per il Campanón” ha già raccolto quasi 26.000 €, principalmente da cittadini e aziende del territorio che riconoscono nella torre civica un simbolo di Guastalla e che, diventando mecenati, desiderano partecipare attivamente sostenendo il progetto di restauro e l’identità della comunità di cui fanno parte.

IL PROGETTO

Il progetto di restauro arriva a 300 anni dalla posa della prima pietra della torre civica. Nel 1723, dopo l’abbattimento e la relativa pulizia dell’area della Rocca su ordine del Duca Antonio Ferdinando, intenzionato a ripristinare il decoro di questo spazio storico, il Consiglio Comunale di allora decise di edificare una torre campanaria a ricordo e a simbolo della rocca scomparsa. La costruzione fu resa possibile grazie alle donazioni dei tanti cittadini che per l’occasione si fecero mecenati.

Oggi come allora, il Comune di Guastalla, ha lanciato la campagna ArtBonus “Tutti per il Campanón”, offrendo ai donatori i benefici fiscali che la misura agevolativa di mecenatismo culturale prevede.

Nel nome della memoria e dello spirito di appartenenza, attraverso l’evento di sabato pomeriggio, l’Amministrazione comunale offre a tutti i cittadini e alle persone interessate la possibilità di conoscere la storia delle campane e della torre civica.

I RELATORI
Ivan Cantoni, Direttore della Fondazione Maldotti, dialogherà con Nicola Salvioli, contestualizzando il tema nella storia della Torre Civica secondo l’ampia documentazione rinvenuta all’interno della Biblioteca Maldotti.

Nicola Salvioli

Innovare la tradizione per il futuro del passato è il mantra che quotidianamente guida Nicola Salvioli, Maestro Artigiano con oltre 20 anni di esperienza nel restauro, conservazione, ricostruzioni, documentazione e valorizzazione dei beni culturali in metallo. Oggetti degli interventi sono opere d’arte e manufatti d’uso, beni di valenza artistica o storica, spesso esempi di civiltà e cultura umana: in particolare i manufatti sottoposti a intervento sono di rame, bronzo, ottone, a volte sono capolavori dorati oppure d’argento e ancora ferro, acciaio, ghisa. In pratica sono sculture, armi, armature, oreficerie, strumenti scientifici, campane e altri oggetti d’uso.

Negli ultimi anni Nicola Salvioli ha lavorato in Italia e all’estero. Solo nella città di Firenze e in particolare sull’arte rinascimentale, Salvioli ha partecipato con l’Opificio delle Pietre Dure al restauro delle tre porte del Battistero del Ghiberti e del Pisano, della porta dei Martiri e di quella degli Apostoli di Donatello nella Basilica di S. Lorenzo. Si è occupato del restauro del Putto con delfino di Andrea del Verrocchio e della Giuditta e Oloferne di Donatello nel Museo di Palazzo Vecchio; del restauro dei 16 bronzi della fontana del Biancone in Piazza Signoria, della copia del David di Michelangelo a Piazzale Michelangelo; ha inoltre restaurato il quattrocentesco gruppo bronzeo del Baroncelli nella cattedrale di Ferrara, alcuni bronzi del Riccio a Venezia e diverse opere del Giambologna; di recente ha terminato il restauro della statua equestre di Cosimo I in Piazza della Signoria a Firenze.

Per maggiori informazioni sulla campagna ArtBonus e per sostenere il restauro della Torre Civica di Guastalla in corso: https://artbonus.gov.it/3248-torre-civica-campanon.html