Parere positivo della Regione Emilia-Romagna al progetto di Ermenegildo Zegna Group per l’ampliamento dello stabilimento di Parma e l’apertura, entro il 2026, di un nuovo polo produttivo di eccellenza per calzature e pelletteria di lusso a Sala Baganza (Parma).
Una nuova struttura all’avanguardia che nasce dalla volontà di espandere ulteriormente la capacità produttiva dell’azienda e di rafforzare e valorizzare l’artigianalità italiana.
Il nuovo sito si svilupperà su una superficie di quasi 12mila mq su un terreno di 10 ettari. Un progetto che fungerà anche da importante centro di ricerca e sviluppo, concentrato in gran parte nel territorio del parmense.
Questo, in sintesi, il Contratto di sviluppo presentato al ministero delle Imprese e del Made in Italy e sul quale la Regione Emilia-Romagna è stata chiamata a esprimere un parere in merito alla coerenza della proposta con la programmazione regionale tenuto conto della significatività del progetto di investimento.
Il progetto prevede investimenti complessivi per alcune decine di milioni di euro di cui la parte più rilevante in Emilia-Romagna. Si prevede che la nuova struttura sarà completata entro dicembre 2026 e, a pieno regime, nel 2027, impiegherà circa 300 persone con ricadute positive sui fornitori e sull’intera filiera, con l’obiettivo di riportare maestranze e competenze in un comparto strategico come quello del Made In Italy.
Oggi è arrivato il parere positivo dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, trasmesso ufficialmente oggi a Invitalia, delegata alla procedura dal Mimit.
“Programmi di investimento come quello presentato- commenta Colla- sono una straordinaria opportunità per contribuire allo sviluppo e alla crescita dell’intera filiera del settore moda dell’Emilia-Romagna, guardando alla sostenibilità ambientale. Il posizionamento green rappresenta, infatti, un obiettivo a cui guardare per mantenere competitivo il settore moda e lusso italiano, puntando sempre sulla qualità del prodotto. Per questo, in un momento di trasformazione così veloce, la Regione considera centrale la capacità di investire sui territori e fare ricerca per trovare le soluzioni più innovative ed efficaci, creando buona occupazione”.
Gli investimenti per la Regione sono in linea con la legge regionale per la promozione degli investimenti in Emilia-Romagna, oltre che con la programmazione regionale prevista dal Patto per il Lavoro e per il Clima, con la Strategia di specializzazione intelligente S3 e i Programmi regionali per la ricerca industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico e per le attività produttive.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]