Il 26 gennaio scorso il coordinamento Fiom Cgil del Gruppo Interpump ha incontrato la proprietà del Gruppo, Fulvio Montipò, e Confindustria Emilia, rappresentata da Alessandro Parma.
L’incontro si è svolto presso la storica sede Interpump di Reggio Emilia e ha coinvolto una trentina tra funzionari sindacali, delegate e delegati sindacali della provincia di Reggio Emilia, Bologna, Ravenna e Torino.
Durante l’incontro le delegate e i delegati hanno sottoposto una serie di domande alla Proprietà che vertevano sulle prospettive future a medio lungo periodo e sulle relazioni sindacali nelle diverse aziende rappresentate dal coordinamento.
La delegazione sindacale ha apprezzato l’intenzione, chiaramente espressa da parte della proprietà, di voler preservare la propria identità locale; identità che entrambe le parti considerano un concreto valore aggiunto per il Gruppo nel suo complesso.
Montipò ha confermato la politica aziendale di acquisizioni ed investimenti, sottolineando in particolar modo che le direttrici di investimento privilegiate riguardano gli interventi sugli stabilimenti, la formazione e le assunzioni, i macchinari, la ricerca e sviluppo.
Il coordinamento ha espresso soddisfazione per l’incontro, quale importante atto di
riconoscimento e legittimazione del sindacato.
Il coordinamento segnala l’intenzione di coinvolgere le delegate, i delegati di altre realtà del Paese al fine di allargare la condivisione delle esperienze tra territori ed aziende anche molto diverse tra loro.
E ha infine segnalato alla proprietà di Interpump alcune preoccupazioni in merito all’alto numero di personale precario presente nelle aziende che esso rappresenta, sollecitando in tal senso un ulteriore sforzo per valorizzare la condizione femminile al fine di promuovere la parità di genere all’interno del gruppo.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]