“Giorno della Memoria” a Reggio, la celebrazione in Sinagoga

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Oggi giovedì 25 gennaio, alle ore 12 nella Sinagoga di Reggio Emilia, in via dell’Aquila, si è tenuta la cerimonia ufficiale di commemorazione per ricordare i tragici eventi dell’Olocausto e riflettere sul passato e sul nostro presente anche in termini di discriminazioni, razzismo e diritti delle minoranze. Il sindaco Luca Vecchi, il presidente della Provincia Giorgio Zanni ed Elisabetta Del Monte di Istoreco hanno deposto una corona a ricordo dei cittadini ebrei perseguitati, deportati e sterminati. Poi il rabbino Beniamino Goldstein ha dato lettura di un salmo.

“Non possiamo né ignorare né tacere i rigurgiti di odio razziale e gli atti di discriminazione e violenza che emergono in questi anni in Europa, così come le difficoltà che il nostro continente ha incontrato nel reagire a questa mentalità. E’ segno di una difficoltà nel proseguire sulla strada della costruzione di un futuro di pace. A maggior ragione in una fase come questa, non dobbiamo e non possiamo desistere dal nostro impegno, che deve essere incessante, per la pace, i diritti, la libertà, il riconoscimento dell’altro”, ha detto il sindaco Luca Vecchi nel corso della celebrazione del Giorno della Memoria, stamani nella sinagoga di Reggio Emilia, alla presenza del rabbino della Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia Beniamino Goldstein, del prefetto di Reggio Emilia Maria Rita Cocciufa, del presidente della Provincia Giorgio Zanni e delle altre autorità cittadine.
“La guerra è ricomparsa in Europa – ha aggiunto il sindaco – Accade in Ucraina, accade nella nuova esplosione del conflitto nella striscia di Gaza, sulla sponda del Mediterraneo di fronte a noi. L’Europa è al tempo stesso culla della civiltà e delle più grandi atrocità della storia, ha detto Edgar Morin: nella ricerca della pace, facciamo leva con convinzione sulla prima parte di questa affermazione, restando ben consapevoli della seconda.
“Con la giusta e necessaria fermezza, abbiamo condannato l’irruzione di Hamas del 7 ottobre scorso che ha distrutto vite umane, libertà, sicurezza. Ora, con preoccupazione e apprensione vediamo svolgersi il conflitto a Gaza e desideriamo che quanto prima questa crisi si risolva in un ‘cessate il fuoco’, nell’instaurazione di un nuovo dialogo e nell’affermazione di un riconoscimento reciproco fra le parti – ha sottolineato il sindaco Vecchi – Il popolo ebraico è dalle sue origini portatore nel mondo di civiltà, saggezza, conoscenza e cultura nei campi più diversi, che immani tragedie come la Shoah non hanno potuto cancellare: questa ricchezza di talenti potrà dare forza a quello che tutti aspettiamo, cioè il coraggio della pace”.
A proposito di impegno nel tenere viva la Memoria della Shoah, il sindaco ha citato la senatrice Liliana Segre, cittadina onoraria di Reggio Emilia dal 2021 e insignita del Premio per la pace ‘Giuseppe Dossetti’ nel 2023: “Serve una Memoria viva e vissuta, affinché tutto questo non sia ridotto alla semplice pagina di un libro di storia”. E ha ricordato infine le diverse iniziative culturali in programma a Reggio Emilia per approfondire il Giorno della Memoria, compresa la mostra curata da Istoreco negli spazi attigui al tempio di via dell’Aquila; le Pietre d’inciampo collocate agli ingressi delle case un tempo abitate da cittadini ebrei e antifascisti deportati e mai più tornati; i Viaggi della Memoria ai campi di sterminio con un migliaio di studenti partecipanti ogni anno; il dialogo interculturale e interreligioso instaurato da anni in città.

 

 

 

 

Il presidente Giorgio Zanni ha detto fra l’altro che sono oggi 118 le Pietre d’inciampo collocate nei diversi comuni della provincia di Reggio Emilia, di cui 22 quelle installate nell’ultimo anno e l’importanza culturale ed educativa dei Viaggi della Memoria, “autentico strumento di presa di coscienza della Shoah ma anche di comprensione di valori irrinunciabili quali libertà, eguaglianza, pace e antifascismo. Quest’ultimo – ha sottolineato Zanni – deve essere praticato, non solo enunciato, poiché l’antifascismo dovrebbe essere un dato acquisito, ma non sempre si rivela come tale. Dobbiamo essere partigiani, cioè essere senza esitazione dalla parte della libertà, della pace, dell’antifascismo”.

Matthias Durchfeld di Istoreco, che ha moderato l’incontro, ha evidenziato “l’importanza della Memoria che viene tramandata, con semplicità e forza, nelle famiglie, in particolare quelle discendenti da persone vittime dello sterminio: ce ne rendiamo conto ad esempio quando posiamo una Pietra d’inciampo, invitiamo i familiari ed essi intervengono con grande partecipazione, provenendo anche dalle città lontane in cui ora vivono”. Ha ricordato che quest’anno ricorre l’80° anniversario della deportazione degli ebrei reggiani nei campi di concentramento e sterminio. E ha spiegato che la sinagoga di Reggio Emilia, gestita da Istoreco, è sempre più luogo di incontro e approfondimento culturale, con mostre, diverse iniziative e con il ritorno dei libri nei locali attigui al tempio.

LA COMMEMORAZIONE – Prima degli interventi, all’esterno della sinagoga di via dell’Aquila, si era svolta la cerimonia di commemorazione: il sindaco Luca Vecchi, il presidente della Provincia Giorgio Zanni ed Elisabetta Del Monte Istoreco avevano posto una corona a ricordo dei cittadini ebrei perseguitati, deportati e sterminati, i cui nomi sono scolpiti su una lapide collocata sul muro esterno del tempio. Poi il rabbino Beniamino Goldstein aveva pregato con la lettura di un salmo.

LA RICORRENZA – Sabato 27 gennaio ricorre il 79esimo anniversario della scoperta e liberazione, da parte dell’Armata Rossa, del campo di concentramento di Auschwitz e pertanto si celebra il ‘Giorno della Memoria’ delle vittime dell’Olocausto. Questa tragica ricorrenza viene ricordata in città con diverse iniziative, aperte venerdì scorso con la posa di una nuova Pietra d’inciampo in viale Simonazzi a ricordo del reggiano Bruno Farri. Le iniziative si susseguiranno fino a inizio febbraio, promosse da Comune e Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con Anpi, Alpi-Apc, Anppia, associazioni Combattentistiche e d’Arma, Cgil, Cisl, Uil, Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia, Comitato democratico costituzionale, Istituto Alcide Cervi, Istoreco, Fondazione I Teatri, Conservatorio di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Peri-Merulo”, Liceo scientifico statale “Aldo Moro”, teatro San Prospero, centro sociale Orologio, teatro piccolo Orologio, Aperta…Mente associazione culturale, Cinema Rosebud, Uisp.

Presso la sinagoga, fino al 26 febbraio, è allestita la mostra “Reggio Emilia – 3 dicembre 1943 n.01808. Oggetto: Provvedimento a carico degli Ebrei”. Si tratta di una mostra biografica a 80 anni dall’arresto degli ebrei a Reggio Emilia con racconti, documenti, fotografie. Sarà aperta tutte le domeniche per visite in autonomia (ore 10-13 e 15-18). Le scuole interessate possono prenotare una visita scrivendo a elisabetta.delmonte@istoreco.re.it
Sempre in sinagoga si terranno domenica 28 gennaio, alle ore 11, una visita guidata alla mostra e alle Pietre d’inciampo di via Monzermone; domenica 4 febbraio, ore 11, “Ma noi siamo ebrei? Fuga, salvezza, migrazioni della mia famiglia tra antifascismo e ebraismo in Emilia-Romagna. Testimonianza di Sergio Mangolini”; domenica 25 febbraio, ore 11, visita guidata alla mostra e alle pietre d’inciampo di via Monzermone. Prenotazione solo per le visite guidate, la conferenza e la testimonianza a sinagoga@istoreco.re.it

Centro Sociale Orologio
via Massenet, 19
mercoledì 24 gennaio, ore 21 – “La valigia di Hana”. Nel marzo del 2000 una vecchia valigia arriva a Tokyo in un piccolo museo dedicato all’Olocausto. Sopra, qualcuno ha scritto: “Hana Brady, 16 maggio 1931, orfana”. La curatrice del Museo parte per l’Europa sulle tracce di una bambina di tanti anni fa che possedeva una valigia ritrovata ad Auschwitz. Narrazione musicale tratta dal romanzo di Karen Levine. Informazioni: 339 5929981 (Villiam Orlandini); centroorologio@libero.it.

Biblioteca Rosta Nuova
via Wibicky, 27
venerdì 26 gennaio, ore 16.45 – “Per non dimenticare”. Letture a cura di Emiliana Campanini e Patrizia Mattioli. Dai 6 anni, su prenotazione.
venerdì 26 gennaio, ore 21 – “Il nazista e la bambina” Lettura a cura di Roberta Chesi e Claudia Montermini con l’accompagnamento musicale di Andrea Gambarelli. Partecipa Liliana Manfredi, sopravvissuta all’eccidio della Bettola. Info: 0522.585636; rosta@comune.re.it.

Uisp Reggio Emilia
via A. Tamburini, 5
venerdì 26 gennaio ore 11.30
Incontro con il partigiano Orio Vergalli
Per informazioni: 0522.267233, v.borciani@uispre.it.

Spazio culturale Orologio
via Massenet, 19
venerdì 26 gennaio ore 18.30 – “Tra sentieri e memoria”
Narazione immersiva dove partecipare attivamente calandosi in frammenti di storia locale, scegliendo sentieri e incontrando personaggi del tempo. Da 11 anni. Info: spazioculturaleorologio@comune.re.it; 0522.585396

Biblioteca Panizzi
via Farini, 3
sabato 27 gennaio, ore 17 – “Il violino di Auschwitz di Anna Lavatelli”. Lettura a cura di Roberta Chesi con l’accompagnamento musicale al violino di Erio Reverberi. Info: Biblioteca Panizzi (0522.456084).
In occasione del 27 gennaio, la Biblioteca Panizzi propone consigli di lettura e una filmografia tematica di DVD tutti accessibili al prestito. La proposta è arricchita da attività rivolte alle scuole e da consigli di lettura per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, accompagnati dalla bibliografia Il tempo delle parole sottovoce, a cura delle biblioteche e suddivisa per fasce di età. Tutti i contenuti sono accessibili sul sito www. bibliotecapanizzi.it.

Teatro Piccolo Orologio
via Massenet, 23
venerdì 26 e sabato 27 gennaio ore 21, domenica 28 gennaio ore 19, mercoledì 31 gennaio ore 19.30, da giovedì 1 a sabato 3 febbraio ore 21 e domenica 4 febbraio ore 19 – La Pietra Chronos3 e MaMiMò raccontato echi e riverberi della storia tedesca tra violenze, fughe rocambolesche, segreti e oggetti sepolti. Evento a pagamento su prenotazione (biglietteria@ teatropiccoloorologio.com; 0522.383178). Informazioni: www. mamimo.it.

Teatro San Prospero
via Guidelli, 5
venerdì 26 gennaio, ore 21 – “Maledetti da Dio – “Istruttoria 1963” Una giovane bambina di 12 anni, attraverso delle lettere, si ritrova catapultata indietro nel tempo e assisterà al primo processo per crimini nazisti effettuato in Germania. Una coproduzione On Art e Teatro Giovanni Rinaldi con la partecipazione del Coro Adorno e del Coro delle voci bianche di Reggiolo. Regia di Marco Rovacchi, Francesca Calabrò con Susanna Torelli, Federico Cella, Cammilla Guatteri e Lucia Chierici. Informazioni: 0522.439346; 3421791236; biglietteria@teatrosanprospero.it; www.teatrosanprospero.it.
sabato 27 gennaio, ore 21 – “La bambina dalla stella gialla”. Spettacolo di attori e burattini ispirato alla testimonianza di Ada Gentile ebrea di Trieste sopravvissuta ad Auschwitz. Il racconto inizia quando nel 1938 le leggi razziali obbligano ad indossare la stella gialla e Ada e la sua famiglia vengono deportati ad Auschwitz. Una produzione della Fondazione Famiglia Sarzi. Adatto ad un pubblico dai 12 anni in su. Ingresso 5 euro. Prenotazione Biglietti: www.burattiniareggioemilia.it

Liceo scientifico statale “Aldo Moro”
via 20 Settembre, 5
sabato 27 gennaio, ore 9.30 – “Ci scrivono dall’inferno dei viventi” Incursioni in classe, sotto le porte di tutte le aule del Liceo compariranno delle buste con una serie di letture di scritti di deportati nei lager. Evento rivolto unicamente agli studenti del Liceo Moro. Informazioni: castellari.daniele@liceomoro.net.

Fondazione I Teatri – Teatro Municipale Valli
Sala degli specchi
domenica 28 gennaio, ore 11 – “Scolpitelo nel vostro cuore”. Chiara Tomei legge Scolpitelo nel vostro cuore di Liliana Segre. Informazioni: uffstampa@iteatri.re.it; www.iteatri.re.it.

Conservatorio “Peri – Merulo” Auditorium “Gianfranco Masini”
via Dante Alighieri, 11
domenica 28 gennaio, ore 11 – “Dal Barocco al contemporaneo: un’evoluzione danzante”. Trio Vinaigrette con Margherita Russo (flauto), Filippo Maturani (violino), Hu Zhongyue Alice (chitarra). Informazioni: 0522.456771; www.peri-merulo.it.

Aperta…Mente – Libera associazione culturale Salone del Centro Pastorale Sacro cuore di Gesù
via Mons. Gibertini, 1 – Baragalla (Re).
domenica 28 gennaio, ore 16 – “L’ossessione del sangue. Dall’eugenetica ariana a Josef Mengele”. Conferenza a cura della Prof.ssa Clizia Riva. Ingresso libero. Informazioni: 328.4784120; www. padremisericordioso.com.

Biblioteca Santa Croce
via Adua, 57
venerdì 2 febbraio, ore 18 – In memoria di Srebrenica. Un genocidio così lontano e così vicino. Narrazione-spettacolo dell’artista Roberta Biagiarelli. Info: Biblioteca Santa Croce (0522.585600 – 585599). Cinema Rosebud via Medaglie d’Oro della Resistenza, 4 Il

Cinema Rosebud propone alle scuole una serie di film dedicati al Giorno della Memoria. Tra gli altri, Anna Frank e il diario segreto (2021, Ari Folman) e Io capitano (2023, Matteo Garrone).
L’Ufficio Cinema del Comune di Reggio Emilia è a disposizione delle scuole per organizzare proiezioni su richiesta. Informazioni: sandra.campanini@comune.re.it; www.comune.re.it/rosebud.

IN PROVINCIA

Istituto Alcide Cervi
via Fratelli Cervi, 9 – Gattatico
sabato 27 gennaio Visite guidate al Museo Cervi e alla mostra Il peso della legge ore 10 e ore 15 (prenotazione obbligatoria). La mostra sarà visitabile presso la Sala Espositiva di Casa Cervi sino al 3 marzo 2024 negli orari di apertura del Museo. Promosso da Istituto Alcide Cervi – Biblioteca sezione Didattica e Biblioteca ragazzi “Il Mappamondo” in collaborazione con MEIS Ferrara. Informazioni: 0522.678356; gabriella. gotti@istitutocervi.it; morena.vannini@istitutocervi.it; www. istitutocervi.it.

Istituto Comprensivo di Gattatico Campegine
via Gramsci, 29 – Praticello
dal 22 gennaio al 2 febbraio
La storia tra cinema e scrittura La Biblioteca comunale di Gattatico “A.Tragni” e la Biblioteca ragazzi “Il Mappamondo” di Casa Cervi propongono una selezione di libri e letture sul tema della memoria. Rivolto alle classi seconde e terze della scuola primaria. Informazioni: 0522.677906; biblioteca@comune.campegine.re.it

INFO – Comune di Reggio Emilia Tel. 0522.456032; www.comune.re.it

Tutti gli appuntamenti, salvo dove diversamente indicato, sono ad ingresso libero e limitato ai posti disponibili.