Post alluvione, Figliuolo: i soldi ci sono

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Oltre 8mila frane, l’esondazione del fiume Montone e del rio Cozzi, i canali in piena. Sono alcune delle conseguenze degli eventi meteo che, nel maggio scorso, hanno colpito l’Appennino forlivese, nei territori di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Rocca San Casciano e Predappio.

È qui che giovedì 11 gennaio è stato effettuato un sopralluogo dalla vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, e dal commissario straordinario alla ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo. Prima tappa Castrocaro Terme e Terra del Sole, dove si è svolta, nel municipio, la riunione dei sindaci dei comuni della zona: presenti, oltre al sindaco di Cesena e presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, i primi cittadini di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Francesco Billi, di Rocca San Casciano, Pier Luigi Lotti, e di Predappio, Roberto Canali.
Dopo l’incontro la vicepresidente e il commissario hanno effettuato dei sopralluoghi nei territori alluvionati.

“Adesso è il momento di spingere e dare massima priorità alla ricostruzione per i privati – ha il commissario Figliuolo – I soldi ci sono: al momento per questo tipo di risarcimenti ho a disposizione circa 630 milioni di euro, a cui si aggiungeranno a brevissimo altri 700 milioni derivanti dalla legge di bilancio per il credito d’imposta. Noi, dunque, rimborseremo tutto quello che c’è da rimborsare”.

“Tantissime le frane innescate in Appennino, come dimostra la zona attorno a Predappio- ha ricordato Priolo-: oltre 8mila quelle mappate in questi tre Comuni, più di 1.800 hanno un’estensione superiore ai mille metri quadrati. Molto è stato fatto- ha aggiunto- e continuiamo a fare: i Piani speciali partiranno proprio da quello del dissesto, principale innesco dei fenomeni di maggio”.

I cantieri delle somme urgenze

Gli interventi a Castrocaro e Terra del Sole, tra somme urgenze e nuove somme urgenze, sono in tutto tre, per 93mila euro. Due nel territorio di Rocca San Casciano, per quasi 832mila euro; 20 a Predappio, per 9 milioni 100mila euro.

Gli interventi urgenti: corsi d’acqua e strade

Rotture arginali, occlusioni di ponti, erosione di sponda, accumuli in alveo. Tre gli interventi urgenti sui corsi d’acqua, in capo all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile: uno interessa Castrocaro Terme e Terra del Sole, per un costo complessivo di 2 milioni 500mila euro (sul 2024) e riguarda il completamento del rinforzo del sistema arginale del Montone con interventi di miglioramento delle condizioni di deflusso. Gli altri due sono nel territorio di Predappio (per 3 milioni 450mila euro): completamento del consolidamento del versante franato in alveo del torrente Rabbi in località Trivella e interventi urgenti di ripristino, consolidamento e mitigazione del rischio idrogeologico abitato di Predappio Alta.

Per quanto riguarda gli interventi urgenti sui collegamenti viari, 15 riguardano il territorio di Rocca San Casciano (per un ammontare di oltre 7 milioni 300mila euro, tra il 2023 e il 2024), 13 Castrocaro Terme e Terra del Sole (per 1 milione 700mila euro) e 19 Predappio (per 3 milioni di euro).