di Ugo Pellini
Ciliegi in fiore nei primi giorni di gennaio al Parco Santa Maria. Nel filare che sorge vicino al Monumento alle vittime civili dei bombardamenti del 7 e 8 gennaio 1944, ripulito proprio ieri dalla classe 5 B dell’Istituto Scaruffi-Levi, questi alberi sono fioriti anticipatamente. Si tratta di esemplari di ciliegio giapponese da fiore (Prunus serrulata “Kanzan“), il più popolare tra i ciliegi da fiore; come riportano i manuali di botanica dovrebbe fiorire in aprile-maggio. Qualche riflessione sull’andamento climatico di questi anni è più che doveroso.
Nelle foto i ciliegi e gli studenti dello Scaruffi Levi impegnati nella pulitura del Monumento nel corso di una cerimonia organizzata da Istoreco per ricordare il bombardamento di 80 anni fa.
Ugo Pellini (professore e botanico)
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]