“Siamo profondamente grati per la decisione della giunta comunale di Modena per la risoluta scelta di annullare l’evento di propaganda russa, dedicato al presunto ‘fiorente’ Mariupol durante l’occupazione russa. Ci auguriamo che questo precedente possa incentivare un’azione più attiva da parte del pubblico contro la disinformazione russa in Italia e fungere da segnale per le istituzioni pubbliche e le amministrazioni locali nell’aumentare l’attenzione verso la diffusione della propaganda di Mosca e le manipolazioni del Cremlino che intossicano la società”.
Lo ha detto l’ambasciatore d’Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk commentando la decisione della giunta comunale modenese di revocare la concessione della sala civica in cui il 20 gennaio prossimo si sarebbe dovuta svolgere la mostra/conferenza ‘Mariupol – La rinascita dopo la guerra”, il contestato evento filorusso diventato un caso politico.
“Le guerre ibride condotte dalla Russia attraverso la manipolazione della coscienza sociale, le operazioni psicologiche di interpretazione pro-russa della guerra in Ucraina e la cinica diffusione di notizie false non hanno posto nella libera Europa! La coordinazione degli sforzi tra i diversi settori della società, inclusi la società civile, i media, le organizzazioni governative e non governative, è un elemento criticamente importante per difendere la trasparenza dell’informazione, i valori democratici e la giustizia”, ha detto il diplomatico in un post su Facebook.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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