Un incontro dal titolo “Mariupol. Mostra/Conferenza sulla ricostruzione” agita le acque in casa del Partito democratico modenese. Sulla locandina si legge che all’appuntamento interverranno: Dmitry Shtodin (console generale della Federazione russa), Luca Rossi (presidente Associazione culturale Russia Emilia-Romagna), Eliseo Bertolasi (russista e presidente Mir Italia), Andrea Lucidi (giornalista indipendente e storico).
L’incontro è fissato per il 20 gennaio alle 15 nella Sala civica di via Viterbo. E proprio il fatto che una sala pubblica ospiti questo tipo di evento, additato come propaganda pro russa in favore di Putin invasore dell’Ucraina, ha sollevato una ridda di critiche e polemiche sui social.
Lia Quartapelle, parlamentare del Pd, moglie di Claudio Martelli, ha immediatamente chiesto al sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli di revocare lo spazio pubblico che ospita l’iniziativa. “Quando si dice che bisogna proteggersi dalle interferenze, vuole dire anche evitare di concedere spazi pubblici a iniziative di propaganda per la Russia fatte sulle spalle di Mariupol, città devastata da Putin. Spero che il sindaco di Modena Muzzarelli possa intervenire”.
Il suo pensiero la Quartapelle lo aveva già espresso in un tweet precedente: “Bisogna confiscare le risorse russe congelate per le sanzioni e usarle per la resistenza ucraina, scrivono @OlenaHalushka e @HopkoHanna. Una proposta che l’Italia deve fare propria e portare avanti nel G7, di cui ha la presidenza”.
Il sindaco di Modena Muzzarelli non ha tardato a rispondere a tretti giro di social: “Sono spazi messi a disposizione di gruppi consiliari e associazioni. Ringrazio te e gli altri che hanno segnalato la questione, verificherò se la messa a disposizione della sala ha seguito procedure e principi del regolamento comunale”.
L’iniziativa ha sollevato sdegno anche tra i semplici attivisti dalle rete, come nel caso di Fabio Lazza che si appella al sindaco di Modena e al presidente della Regione: “Gentile @sbonaccini e gentile sindaco di Modena @GCMuzzarelli è normale che si usi una sala del comune per propagandisti russi che celebrano stupri e omicidi di Mariupol?”.
Replica il presidente del Pd e governatore Stefano Bonaccini: “Apprendo da lei, peraltro le gestione delle sale comunali, come sono certo lei sappia, è in capo al Comune stesso, mica alla Regione. Detto questo è conoscendo la sensibilità e serietà del sindaco Muzzarelli non ho dubbi che faranno ogni opportuna”. verifica.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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