Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna e del Pd Stefano Bonaccini nel brindisi di fine anno con i giornalisti parlando del suo futuro in politica, tornando sulle prossime elezioni regionali come aveva già fatto nei giorni scorsi: “Sul terzo mandato vedremo, a me pare curioso che nel momento in cui si decide di ampliare il terzo mandato per la grande maggioranza dei comuni, non si preveda lo stesso per tutti. Ma nessuno è indispensabile: chi verrà dopo di me farà tanto e meglio di me”, ha detto Stefano Bonaccini.
Poi il governatore ha parlato anche dell’alluvione e dei fondi del governo per la ricostruzione: “Per l’alluvione in Romagna, ad oggi mancano ancora più della metà delle risorse. Dovevamo vederci con il governo prima di Natale, ma prima di Natale non ci siamo visti.
Mancano un po’ di strumenti, manca il personale, ci sono tanti piccoli Comuni dove i sindaci lamentano il fatto che manca il personale per cimentarsi in decine e centinaia di cantieri che vanno conclusi. Noi non ci muoveremo finché coloro che hanno avuto i danni, come è stato promesso, non avranno il 100% dei rimborsi”.
“Stiamo trattando per 1,2 miliardi del Pnrr – dice – ma stiamo chiedendo garanzie. Se sono risorse aggiuntive benissimo, ma se sono sottrattive non cambia niente. Per ricostruire tanto è già stato fatto, d’altra parte un’alluvione non è un terremoto dove le cose rimangono a terra. E’ clamoroso però che dopo mesi e mesi si preveda che non siano rimborsabili i beni mobili, quando la gran parte di ciò che è stato danneggiato sono mobili, arredi, auto, scorte di magazzino, macchinari”.
Bisogna fare un bilancio su cosa ha fatto. Ma chi lo manifesta ? Chi potra’ mai criticare ? Eh,. Terzo quarto quinto mandato, bella la vita. Occorrerebbero risultati, realizzazione di infrastrutture…..,
Si fa pour parle’.