Sabato 5 maggio la giornata dedicata al Circuito Off di Fotografia Europea, Turn The Light On -> Off, il progetto indipendente che da sempre arricchisce il festival abbracciando ogni angolo della città con immagini di grande qualità e sensibilità artistica, ha svelato il vincitore di questa edizione 2018.
Il sindaco di Reggio Luca Vecchi, visibilmente soddisfatto per la presenza di un pubblico giovane e interessato che ha animato la città negli ultimi week-end, ha premiato durante l’evento in Polveriera il progetto vincitore del contest Off _ Max Sperafico: si tratta di "Spazi Altri", la mostra allestita presso il centro diurno "Casa Ferrari" a cura di Simone Galli e promossa da Coress-Il Piccolo Principe, con gli scatti dei tre autori Federico Cianciaruso, Cristiano Di Nicola e lo stesso Simone Galli.
L’esposizione, frutto di una ricerca che vede nel testo del filosofo francese Foucault "Utopie Eterotopie" un punto fermo della loro indagine visiva, sottolinea la capacità che alcune immagini hanno di definire quegli spazi che, anche nella loro ordinarietà, hanno la caratteristica di sovvertire le gerarchie degli spazi stessi, offrendo un immaginario nuovo, un’utopia quotidiana e per questo reale.
Grazie al supporto di Emilbanca, sponsor del circuito Off 2018 (era presente alla premiazione il vicecapo area di Reggio Gianluca Gibertini), i tre vincitori hanno ricevuto mille euro che serviranno per partecipare da protagonisti all’edizione 2019, dove sarà riservato loro uno spazio nella Project Room di Palazzo Magnani.
Accanto ai vincitori, selezionati dal comitato scientifico della Fondazione Palazzo Magnani composto da Marzia Faietti, Marco Belpoliti, Vanni Codeluppi, Walter Guadagnini e Gerhard Wolf, hanno ricevuto la menzione onorevole altri due interessanti progetti, scelti per la qualità del lavoro artistico e capaci di imporsi sugli oltre 400 progetti esposti nel circuito.
Si tratta di "Daring & Youth", il progetto curato dall’associazione culturale Kublaiklan, che ha proposto presso lo spazio di via Secchi 3/c una selezione di scatti a firma dell’ucraina Yulia Krivich. L’artista, mettendo in discussione il modo in cui le immagini di oggi vengono consumate e percepite nella coscienza collettiva, documenta con foto "modaiole" un momento rivoluzionario per l’Ucraina e i giovani ucraini, sottolineando quanto stia radicalmente cambiando il modo stesso di guardare le cose.
Un altro progetto di grande qualità notato dalla giuria e salito sul palco della Polveriera è stato quello di un giovane artista-attivista italiano che indaga le contraddizioni tra modello capitalista e cultura mediterranea. La ricerca di BR1 allestita a Palazzo Brami, dal titolo "Golden Dark Age", a cura di Annalisa Pellino e promossa da Spazio C21, è un’installazione composta da quattro foto di donne celate da una coperta isotermica, la stessa usata per soccorrere i migranti naufraghi nel Mediterraneo.
Durante la premiazione è stato anche ricordato Max Sperafico, storico collaboratore del festival scomparso poco prima di iniziare i lavori di questa edizione, a cui è dedicato il premio di questo contest Off 2018.
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Ma i commercianti vorrebbero lavorare tutto l' anno...o no?
ok emilia allora è solo per il salvataggio del natale? non capisco bene cosa mi contesti... ripeto e concludo per non far diventare questi sproloqui […]
ho la quasi certezza che se un reggiano autocnono, prova anche solo a reagire come fanno spessissimo questi nostri nuovi amatissimi e alacri cittadini italiani,