Tanta paura e qualche danno lieve in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 4.6 avvenuta 3 minuti dopo la mezzanotte sulla costa della Romagna. L’epicentro è stato 11 km a est di Ravenna, l’ipocentro a 25 km di profondità. Circa mezzora dopo c’è stata una replica di magnitudo 3. Tante le persone scese in strada e che hanno preferito passare la notte fuori casa. Oggi le scuole a Ravenna resteranno chiuse in via precauzionale e saranno eseguiti controlli sugli edifici. Ravenna; sindaco, segnalateci problemi “Il nostro territorio è stato colpito da un evento sismico molto importante. È presumibilmente l’evento sismico più rilevante degli ultimi 30 anni”. Lo ha detto il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, in un videomessaggio alla cittadinanza condiviso sui social. “Abbiamo attivato immediatamente – ha proseguito – il Coc nella sede della Polizia municipale. Al momento non sono arrivate richieste di soccorso; ci sono arrivate segnalazioni di danni di lieve entità e vi invitiamo a continuare a segnalarci qualsiasi problematica abbiate riscontrato, al fine di avere una mappa completa di tutto il nostro territorio”.
Sono tuttora in corso “verifiche da parte di vigili del fuoco, polizia municipale, dei tecnici del Comune e di tutte le altre autorità di protezione civile”, ha spiegato il primo cittadino.
La scossa di terremoto molto forte è stata avvertita anche a Bologna, nelle Marche e nel Veneto.
Il terremoto è avvenuto in un’area di una zona considerata ad alta pericolosità sismica, spiega l’Ingv. La sismicità storica dell’area non riporta eventi significativi dove si è verificata la scossa, ma nelle aree circostanti si sono avuti terremoti superiori a magnitudo 5. Se si osserva invece la storia sismica della città di Ravenna, diversi terremoti hanno prodotto intensità pari o superiori al sesto grado della scala Mercalli-Cancani-Sieberg (Mcs), quindi al di sopra della soglia che produce danno agli edifici. La massima intensità storica, pari al settimo-ottavo grado, si è avuta in occasione del terremoto del 22 giugno del 1620.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]