Maurizio Setti, 60enne di Carpi (Modena), un diploma in ragioneria, una moglie e due figli, dopo il sogno, presto abbandonato, di diventare un grande fotografo, inizia giovanissimo a lavorare come autista e magazziniere in una ditta di abbigliamento a Carpi. A soli 22 anni se ne crea una sua, insieme ad alcuni amici per produrre maglieria per i grossisti. Nel 1989 crea il Gruppo Antress e punta sul primo marchio proprio, E-Gò. Una crescita brillante che nel 2012 porta Italiaoggi a definirlo addirittura “il mago del pronto moda”. Nella primavera di quello stesso anno rileva l’Hellas Verona dall’allora proprietario Giovanni Martinelli. Inizialmente entrato come socio di maggioranza con l’80% delle quote, nel marzo del 2013 acquista l’intero pacchetto azionario del club diventandone proprietario unico e al termine della stagione vede la squadra scaligera tornare, dopo undici anni, in serie A.
L’acquisti dell’Hellas Verona è preceduto – dal 2008 al 2011 – da una esperienza nel Carpi F.C. (altre due promozioni) e con la comproprietà e la vicepresidea, tra il 2011 e il2012, del Bologna nell'”operazione salvataggio” della società felsinea.
Sotto la sua presidenza, il Verona disputa ottime stagioni – grazie anche a giocatori del calibro di Luca Toni, Giampaolo Pazzini, Jorginho, Javier Saviola e Rafael Márquez – ma subisce anche due retrocessioni, però risalendo entrambe le volte subito in A. La popolarità di Setti cresce e nel 2014 è anche ospite di Gigi Marzullo a Sottovoce.
A metà novembre 2018, insieme ad altri imprenditori riccionesi e alla ditta sammarinese Armony, intraprende il rilancio del marchio motociclistico Garelli, ma con la pandemia la crisi – anche per Setti – si fa sentire. A fine maggio 2023, dopo un’importante perdita economica subita durante il periodo del Covid, la società Antress Industry controllata tramite la holding Moulin Rouge, sempre di proprietà di Setti, è stata ammessa dal tribunale di Modena al concordato preventivo in bianco, in modo da avere un periodo di tempo limitato e definito per cercare di fare una proposta ai creditori o cedere il marchio e salvare il posto ai 100 dipendenti. Nell’agosto dello stesso anno il Gruppo Casillo annuncia di subentrare nella gestione della linea donna salvando il marchio.
Setti resta invece saldamente al comando dell’Hellas Verona, anche se proprio in questi ultimi giorni la stampa sportiva ha parlato di una presunta trattativa per la cessione della società sportiva a un fondo anglo-statunitense per una somma tra i 120 e i 150 milioni di euro.
Prima dell’odierna indagine della Guardia di finanza per false fatturazioni, Setti era finito sotto inchiesta (archiviata però quasi subito) nel 2017 da parte della Procura generale della FIGC per un prestito di 10 milioni tra la HV7, la società attraverso cui Setti controlla il club scaligero, e la San Rocco Immobiliare di Gabriele Volpi, ex patron dello Spezia Calcio. Altri problemi per l’acquisto e poi la cessione alla Roma, nell’estate 2014, del giocatore paraguayano Juan Iturbe e, nel maggio 2021, una indagine della Procura di Bologna per appropriazione indebita e autoriciclaggio eseguita dalle casse della società calcistica per ristrutturare un’altra società per evitarne il fallimento. Anche questa inchiesta finisce però in nulla, pure sul fronte sportivo.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]