Si è calato nei panni di un medico e si è prescritto i farmaci, attraverso la creazione di false ricette che rendeva assolutamente credibili con l’apposizione del timbro firma di un vero dottore, e la falsificazione della firma.
Con le accuse di falsità materiale commesse da privato in certificati o autorizzazioni amministrative i carabinieri della Tenenza di Scandiano (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un uomo di 44 anni residente nel comprensorio ceramico.
I fatti risalgono al 17 ottobre scorso, quando un medico che aveva prestato servizio presso la Guardia Medica del comprensorio ceramico, è andato dai carabinieri di Scandiano per sporgere formale denuncia verso ignoti, riferendo di avere verificato che presso una farmacia di Scandiano erano state consegnate tre ricette mediche su carta bianca, che riportavano il suo timbro, ma che non erano mai state emesse da lui.
Il dottore è venuto a conoscenza delle false ricette mediche emesse a suo nome da una farmacista di Scandiano con la quale si è confrontato per accertare l’accaduto. Inoltre ha detto ai militari di ricordare che nel maggio scorso, quando era in servizio presso la Guardia Medica di Scandiano, aveva emesso una vera ricetta medica, per un farmaco, al 44enne, indicato quale paziente e destinatario delle tre false ricette.
In ultima istanza, in sede di denuncia, il medico ha precisato che le date in cui erano state emesse le successive ricette erano false, anche in considerazione del fatto che in quei giorni non era neppure in servizio. Inoltre ha chiarito che le firme sui documenti da lui visionati presso la farmacia erano palesemente false, in quanto, solitamente aveva l’abitudine di firmare in modo da non coprire il suo timbro, confermando quindi, che la firma non era la sua.
A seguito della denuncia, i carabinieri scandianesi, avviavano le indagini, procedendo al sequestro immediato delle tre ricette mediche in giacenza presso la Farmacia di Scandiano. Contestualmente i militari hanno eseguito accertamenti presso le farmacie delle zone limitrofe facendo emergere che anche presso altre farmacie del comprensorio erano state consegnate le identiche ricette mediche.
Analoga ricerca anche nei comuni di Casalgrande e Rubiera hanno fatto emergere il deposito di ulteriori ricette mediche false. Al termine di tutte le verifiche i carabinieri hanno sequestrato tutte le ricette emesse, alcune portavno la firma anche di un’altra dottoressa, la quale, pure lei ha detto di non avere mai emesso le ricette in questione, anche perché non era in servizio in quel periodo. A seguito delle indagini svolte i militari sono riusciti a risalire al 44enne, il quale è stato riconosciuto con certezza e senza ombra di dubbio, sia dal medico sia da alcuni dei farmacisti interessati, confermando la sua presunta responsabilità in tutte le cessioni delle ricette, riscontrabile anche dalle note nel retro di alcune ricette, in cui i vari farmacisti che le acquisivano, trascrivevano i dati d’identità e dei documenti del cliente effettivamente intestati al 44enne.
Dopo il risvolto investigativo, è stata svolta una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 44enne che ha permesso di rinvenire alcune ricette false e alcuni medicinali prescritti con l’utilizzo delle ricette false.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]