Qualche ritocchino – uno niente affatto marginale (non più primarie aperte, ma primarie di coalizione) – ma in sostanza il documento anticipato l’altro giorno da 24Emilia è stato ufficializzato oggi. Un gruppo di “cittadini preoccupati per il futuro della nostra città” rivolgono “un appello pubblico alle forze democratiche e progressiste perché si possa favorire il coinvolgimento della cittadinanza per la scelta del candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del 2024, attraverso lo strumento più democratico a disposizione: le primarie di coalizione”.
Ufficializzati anche i promotori dell’appello e primi firmatari della petizione (a cui si può aderire scrivendo a reprimariecs2024@gmail.com). Oltre ai già annunciati ex segretari provinciale della Cgil, Gianfranco Riccò e Franco Ferretti (che è stato anche vicesindaco di Delrio), altri volti noti e meno noti della sinistra in particolare (ma non solo) sindacalista: Umberto Bedogni, Gianni Bernini, Romeo Guarnieri, Tiziana Fontanesi, Gian Carlo Canova, Nadia Cirlini, Gilberto Gasparini, Luca Graziati, Chiara Guarnieri, Giacomo Guarnieri, Tiziano Fontanesi, Daniela Friggeri, Giuseppe Martorana, Rosario Martorana, Salvatore Massaro, Sebastiano Milazzo, Graziano Montanini, Giuseppe Neroni, Pino Oliverio, Marco Salardi, Arno Sassi, Valentina Trizzino, Letizia Valli.
Dunque non di primarie di Pd si tratta, ma di tutto il centrosinistra come “strumento è in grado di dar forza alla coalizione, facendo leva sulla sensibilità e la maturità dei cittadini”, favorendo non solo la loro partecipazione alla scelta del candidato sindaco, ma anche “di aprire un dibattito serio sulle priorità che devono caratterizzare il programma elettorale del 2024 e l’azione della nuova amministrazione, tenendo conto dell’ attuale situazione economica e sociale”. Primarie di coalizione come quelle che il centrosinistra ha fatto in primavera a Ivrea e a Latina e – in vista delle amministrative 2024 – ha già deciso di fare a Lecce e sta valutando di indire a Pavia.
Resta da capire quale successo avrà l’iniziativa e come reagirà il Pd, alle prese con la non semplice individuazione del candidato alla successione di Luca Vecchi. Nonché come – nel caso – potrebbero funzionarie queste primarie di coalizione: con quanti candidati, indicati da chi, con quale base elettorale?
Ecco alcune proposte per il programma della prossima consigliatura (2024-2029) inviate alla nostra redazione da una delle firmatarie, la coordinatrice dell’associazione culturale ” Reggio Diritti e Libertà” Tiziana Fontanesi.
1- AMBIENTE e MOBILITA’– La tutela dell’Ambiente deve essere la priorità dei Piani Urbanistici e degli Investimenti pubblici, per sostenere la battaglia per il cambiamento climatico, con la riorganizzazione del traffico, stimolando la riduzione dei consumi energetici , aumentando la dotazione di aree verdi alberate, unitamente ad un programma di manutenzione idro-geologica per il miglioramento del corso dei torrenti. Altro intervento urgente riguarda la mobilità: è fondamentale rivedere e riorganizzare il trasporto pubblico, alla luce dell’evoluzione demografica e sociale degli ultimi decenni,riprendendo anche il controllo sulla sua gestione.
2- CASA – La carenza di Abitazioni genera un disagio sociale che il Comune deve affrontare con investimenti diretti ed impegnando il Patrimonio esistente, per attirare risorse finanziarie private, e costruire abitazioni di proprietà pubblica e/o cooperativa, al fine di far fronte alla domanda crescente e differenziata da parte di Studenti, Lavoratori,giovani coppie e Nuclei di persone anziane.
3- ECONOMIA SOCIALE – Lo sviluppo e la crescita dell’economia sociale devono vedere il Comune protagonista, per contribuire a superare le disuguaglianze, la precarietà, l’emarginazione e promuovere forme di lavoro stabile ed equamente retribuito: fornire servizi primari alle famiglie, come i doposcuola per i bambini, combattere il degrado urbano con investimenti ed interventi socialmente utili, sostenere i Centri Sociali nella loro funzione di aggregazione.
4- LAVORO E LOTTA ALLE FORME DI PRECARIETA’- I dati raccolti dall’INPS e le analisi dell’INAPP restituiscono un’immagine del mercato del lavoro segnata dall’incertezza, acuita da una ormai consolidata tendenza alla precarizzazione. A ciò si devono aggiungere i tanti infortuni sul lavoro, che hanno caratterizzato in quest’ ultimo anno anche la nostra provincia , che pongono in primo piano il problema della sicurezza. In questa battaglia sono chiamati ad una azione forte i sindacati e gli organismi preposti al controllo,ma riteniamo che l’Amministrazione debba svolgere un ruolo importante in sinergia con tali organizzazioni , con l’impegno a far crescere la cultura della sicurezza, attuando analisi articolate della realtà reggiana,in modo che accanto agli aspetti positivi, si metta in luce la gravità di una situazione che comporta elevati costi sociali e umani. Chiediamo inoltre con forza che la futura Amministrazione si impegni a sostenere la proposta di legge sul salario minimo di 9 euro.
5- SANITA’- Il taglio delle risorse destinate alla sanità pubblica evidenzia già oggi anche nella nostra regione gravissime conseguenze, prima tra tutte la carenza dei servizi e l’inaccessibilità delle cure ai gruppi di pazienti economicamente o socialmente più svantaggiati. In tale situazione la Sanità pubblica sta progressivamente collassando , mentre si allarga il peso del privato e si fanno largo le esternalizzazioni. Il diritto costituzionale alla salute deve essere garantito e la futura Amministrazione deve impegnarsi nella difesa della Sanità Pubblica, che rappresenta una questione di primaria importanza.
6- LEGALITA’ – Promuovere la Legalità in collaborazione con le Istituzioni preposte, per combattere la ndrangheta, il commercio illegale delle droghe, il riciclo del denaro sporco, eliminando forme di concorrenza sleale tra le imprese, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini rafforzando la credibilità delle Istituzioni. Tener viva l’ attenzione sul tema delle mafie , diffondendo una più profonda cultura della legalità, deve essere un impegno fondamentale per l’Amministrazione . A tal scopo la Consulta della legalità può essere uno strumento molto utile di informazione e formazione anche per gli amministratori della provincia.
7- PARTECIPAZIONE E DEMOCRAZIA – Riprendere il dialogo ed il confronto con i Cittadini attraverso idonei strumenti di partecipazione per coinvolgerli nelle scelte più importanti e generare una condizione favorevole all’ampliamento dei diritti ed al loro effettivo esercizio, come previsto dalla Costituzione della Repubblica Italiana. Impegnarsi, andando oltre le attuali Consulte , per il ripristino dei Consigli di quartiere, che sono stati in passato efficaci strumenti di informazione e di partecipazione.
8- RISORSE ED EVASIONE FISCALE- Impegno del Comune per recuperare risorse finanziarie dall’evasione ed elusione fiscale, secondo il Protocollo rinnovato tra Agenzie delle Entrate, Guardia di Finanza, l’Anci e l’Ifel firmato nel 2022.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]