“Ci avevano promesso tariffe più leggere e un sollievo per le tasche dei cittadini reggiani con la nuova tariffazione, ed invece è arrivata la bastonata: +30% per la città di Reggio Emilia, un vero salasso. La presa in giro sta nel vedere le città che usufruiscono del medesimo servizio avere tariffe minori”. E’ quanto afferma, in una nota, il consigliere comunale delle Lega – Salvini Premier Matteo Melato, aggiungendo che “per questo motivo ho presentato una interpellanza per sapere le motivazioni di questi rincari e capire perchè vi siano delle differenze tra città”.
Oggi il sito Reggionline ha infatti raffrontato gli importi Tari in diversi comuni capoluogo, affermando che “fra le città servite da Iren, Reggio è quella in cui la Tari è più salata. Le differenze non sono di poco conto: una persona che vive sola paga 169 euro di Tari a Reggio, 150 a Spezia e 132 a Parma. Per una famiglia di quattro persone si va dai 388 euro di Reggio ai 219 di Spezia ai 288 di Parma. In media a Reggio la Tari costa il 30% in più che nella vicina Parma”.
“I cittadini, dopo l’assurda vicenda della tempificazione del pagamento della nuova tariffa puntuale, sono ora costretti a sobbarcarsi rincari a parità di servizi. Una tariffa che viene chiamata puntuale ma di puntuale ha solo l’addebito in banca o l’appuntamento allo sportello per il pagamento. Nella mia interpellanza voglio inoltre capire dove sarà destinato questo extra gettito e se l’amministrazione sapeva di questi rincari e ha taciuto”, afferma ancora Melato.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]