A oltre 11 anni dal terremoto del 2012, il Teatro del Popolo di Concordia sulla Secchia (Modena) torna finalmente ad alzare il sipario. A partire da domenica 5 novembre, grazie a lavori per 4,2 milioni e alla nuova gestione affidata a Ater Fondazione di cui il Comune di Concordia è diventato socio, saranno in scena sette titoli di prosa, musica e danza – tutti con inizio alle ore 21 – a comporre una prima stagione teatrale con proposte che si rivolgono a differenti tipologie di pubblico.
Lo scopo di Ater è infatti promuovere la diffusione dello spettacolo nelle sue molteplici forme, la crescita del pubblico e la formazione degli spettatori, con particolare attenzione alle nuove generazioni e alle categorie meno favorite, il supporto ai soci nello sviluppo delle attività e nella diffusione della cultura teatrale.
La stagione teatrale si apre con uno spettacolo inserito in un progetto tutto nuovo Vai Liscio ideato dall’ Assessorato Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, volto alla valorizzazione della tradizione popolare del Liscio. A Concordia, domenica 5 novembre, il grande patrimonio della musica romagnola incontra il jazz: Mirko Casadei con la sua POPular Folk Orchestra dialoga con il ‘maestro’ di fama internazionale del jazz italiano Paolo Fresu.
Il programma prosegue venerdì 1° dicembre con la trasposizione teatrale di un classico della letteratura di tutti i tempi: Misery!, dal celebre romanzo di Stephen King. La straordinaria Arianna Scommegna, diretta da Filippo Dini, vestirà i panni dell’aguzzina Annie Wilkes che tiene in ostaggio lo scrittore di best seller Paul Sheldon e lo tortura per convincerlo a riscrivere l’ultimo romanzo: Misery, l’eroina della saga, non deve morire!
Il terzo appuntamento della stagione vede sul palcoscenico un nome amatissimo dal pubblico: Andrea Pennacchi è il protagonista di Mio padre, appunti sulla guerra civile. Venerdì 15 dicembre, con le musiche dal vivo di Giorgio Gobbo e Gianluca Segato, l’attore padovano racconta la storia di suo padre, partigiano, che durante la guerra viene rinchiuso in un campo di concentramento al quale sopravvive.
Il nuovo anno comincia con uno spettacolo cult del teatro leggero, L’Anatra all’Arancia, interpretato da due volti noti del teatro ma anche della televisione, Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, diretti da Claudio Greg Gregori, in scena martedì 30 gennaio. Ogni mossa dei protagonisti ne rivela le emozioni, le mette a nudo a poco a poco e il cinismo lascia il passo ai timori, all’acredine, alla rivalità, alla gelosia; in una parola all’Amore, poiché è di questo che si parla.
Mercoledì 14 febbraio, la coppia di attori formata da Lella Costa ed Elia Schilton portano in scena lo spettacolo Le nostre anime di notte, tratto dall’omonimo romanzo di Kent Haruf, e diretti da Serena Sinigaglia. È la storia di un uomo e di una donna che, in età avanzata, si innamorano e riescono a condividere vita, sogni e speranze. Due attori magnifici che riescono a trasportare il pubblico all’interno di una storia lieve, dolce e coraggiosa.
Sabato 9 marzo la danza salirà sul palcoscenico del Teatro del Popolo, a calcare le scene sarà Cristiana Morganti, l’artista italiana di base a Wuppertal presenta il suo ultimo assolo, Behind the Light. Spettacolo fortemente autobiografico che racconta di una crisi familiare, professionale e intima, grazie alla sua grande ironia che si alterna a momenti di intensa poesia, l’autrice riuscirà a volgere lo sguardo verso un nuovo inizio.
La stagione si conclude all’insegna dell’ironia, del divertimento e del genio degli Oblivion, la compagnia famosa per le esilaranti connessioni musicali che ogni volta compongono uno show sorprendente e memorabile. Sabato 16 marzo è in scena Tuttorial. Guida contromano alla contemporaneità, gli Oblivion, incantati dal richiamo suadente del Metaverso, si proiettano nello spazio-tempo con questo nuovo spettacolo interamente dedicato alla contemporaneità.
La collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì porta a Concordia il progetto Teatro no Limits che garantisce l’accessibilità da parte degli spettatori con disabilità visiva, sarà audio-descritto lo spettacolo “Le nostre anime di notte”.
Il Teatro proporrà, inoltre, una programmazione attenta al pubblico dei più piccoli e delle famiglie, aderendo a Sciroppo di teatro, il progetto lanciato da Ater Fondazione, in rete con gli assessorati alla Cultura, al Welfare e alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, che porta bambini e famiglie a teatro con la ‘ricetta’ del pediatra. Il programma dettagliato verrà reso noto a breve.
“Siamo orgogliosi di dare il nostro contributo alla riapertura del Teatro del Popolo – ha detto Natalino Mingrone, presidente di Ater Fondazione – dal mese di novembre partirà la prima stagione teatrale che prevede la presenza di compagnie e artisti di fama nazionale e di grande qualità, con l’obiettivo di raggiungere il più vasto pubblico possibile perché questo edificio diventi la casa della cultura percepita come un bene offerto a tutta la comunità. Il teatro svolge una funzione di aggregazione molto importante, è un luogo in grado di generare benessere, in cui tessere rapporti e sviluppare relazioni di prossimità. È questo uno dei motivi fondamentali per cui Ater Fondazione esiste e per i quali gestisce quindici sale teatrali pubbliche in altrettanti centri, piccoli e medi, della nostra regione.”
“Concordia non si è mai arresa alla distruzione e alle macerie lasciate dal sisma e la riapertura del Teatro del Popolo, per la nostra comunità, significa riappropriarsi della vita culturale, sociale e aggregativa e guardare al futuro con rinnovato ottimismo – ha aggiunto Luca Prandini, sindaco di Concordia sulla Secchia – Il prezioso lavoro di restauro che è stato compiuto restituirà alla comunità un Teatro che ha riscoperto la sua straordinaria bellezza e che al contempo risulta moderno, rinnovato e funzionale. Il Teatro riaprirà le porte alle associazioni culturali, alle scuole, agli studenti e alla cittadinanza e, grazie ad Ater, produzioni artistiche nazionali ed internazionali torneranno a fare tappa a Concordia che tornerà ad avere un ruolo di primo piano nel panorama artistico del nostro Paese.”
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]
Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]