Ha riaperto oggi pomeriggio nel Bolognese la strada provinciale 59 tra Monzuno e Vado, via di collegamento tra il crinale e la Valle del Setta, chiusa al km 2+000 all’inizio di maggio subito dopo il primo evento alluvionale, a causa di una frana. La riapertura era attesa non solo dai residenti di Monzuno, ma anche dai pendolari di Loiano e Monghidoro che potranno così raggiungere il casello autostradale di Sasso Marconi, essendo ancora impossibilitati a percorrere la Fondovalle Savena.
Le limitazioni ancora presenti sulla strada sono tra i km 6+000 (Monzuno) e 18+000 (Loiano) e senso unico alternato al km 2+000. I lavori, ancora in corso, si stimano in 700 mila euro.
“Dopo Monterenzio l’impegno preso di riaprire un’altra importante strada, la SP 59 per l’inizio dell’anno scolastico è stato mantenuto. Grazie ai tecnici e all’impresa per il lavoro fatto. – spiega Paolo Crescimbeni, consigliere metropolitano delegato alle Infrastrutture viarie – L’impegno concreto della Città metropolitana per ripristinare la viabilità metropolitana danneggiata con l’alluvione continua e al momento, purtroppo, esclusivamente con risorse proprie. Rimaniamo in attesa di una fattiva e concreta collaborazione dal Governo, attraverso i rimborsi per i lavori fatti e le risorse per i lavori ancora da fare”.
Nei giorni scorsi sono state riaperte anche la SP 37 “Ganzole” e SP 17 “Casalfiumanese”.
Riaprirà a fine ottobre a senso unico alternato anche la Fondovalle Savena chiusa dal km 11+250 al km 13+500 (intersezione con la strada comunale via Orioli), per una frana risalente allo scorso inverno.
Rimangono invece ancora chiuse tre strade provinciali:
-SP 6 “Zenzalino” chiusa da Budrio per crollo del ponte del fiume Idice al km 12+000
– SP 33 “Casolana” chiusa dal km 0+000 al km 4+000
– SP 34 “Gesso” interrotta al km 9+500 e al km 10+500 per crolli nel comune di Fontanelice
“Stiamo lavorando per aprire tutte le strade ancora chiuse dopo l’alluvione. Compresa la Fondovalle, già chiusa in precedenza, erano cinque. Dopo questa apertura, anche se parziale, rimango solo quattro le strade chiuse. A fine settembre riusciremo ad aprire il bypass sulla Casolana a Fontanelice e a fine ottobre anche la Fondovalle – aggiunge Marco Monesi, figura di supporto politico per il coordinamento degli interventi di ricostruzione post alluvione sul territorio – Non è una consolazione, ma un segnale di fiducia. Saremo contenti quando avremo finito il lavoro di ricostruzione, nel frattempo, passo dopo passo, proseguiamo mettendo in campo tutti gli sforzi per riparare i danni e limitare o eliminare i disagi ai nostri cittadini e alle imprese”.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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