E’ morto il partigiano Checco. All’età di 92 anni si è spento Francesco Berti Arnoaldi Veli, resistente e laico bolognese, conosciuto e stimato avvocato iscritto all’Ordine dal 1950, fu uno degli organizzatori della brigata di Giustizia e Libertà. Il 20 ottobre 1944 liberò Gaggio Montano, sul fronte dell’Appennino bolognese, costituendovi la prima amministrazione democratica.
Così lo ricorda il presidente della Regio Stefano Bonaccini. “E’ un grave lutto quello che oggi colpisce chi abbia a cuore la democrazia e gli stessi concetti di ‘giustizia e libertà’, le due parole che componevano il nome della brigata partigiana di Francesco Berti Arnoaldi Veli, una delle personalità che hanno fatto la storia della Resistenza prima e poi delle Istituzioni repubblicane. Un grande uomo che comprese la necessità di lottare in prima persona in difesa dei diritti civili e democratici e che mancherà all’intera comunità regionale e al Paese”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, appresa la notizia della scomparsa dell’avvocato Francesco Berti Arnoaldi Veli.
“Oggi le nostre Istituzioni devono spesso fronteggiare attacchi che si rifanno a tempi nefasti e tentativi di revisionismo senza alcun fondamento che abbiamo il dovere di respingere con forza appellandoci alla memoria, alla storia e a quei princìpi che uomini come Berti Arnoaldi Veli ci hanno trasmesso, consegnato. Una scomparsa che rimanda oggi al ricordo di una ferita ancora aperta nella nostra storia: proprio 75 anni fa furono trucidati dai fascisti i sette fratelli Cervi. Ulteriore occasione per riflettere su quel patrimonio di conquiste la cui comprensione si è appannata in questi anni, e che ora la memoria di figure come Berti Arnoaldi Veli può aiutarci a rendere di nuovo viva e presente in tutti noi”, chiude Bonaccini.
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]