Dagli Oblivion a Marco Paolini, passando per Giole Dix, Mariella Nava, Daniela Poggi, Chiara Francini, Patrizia Laquidara e Ascanio Celestini. Sono alcuni dei protagonisti della stagione 2023-24 del Teatro Tagliavini di Novellara che dal 4 novembre vedranno salire sul palcoscenico illustri interpreti del teatro e dello spettacolo italiano, tra prosa, danza e musica. Previsti anche un concerto lirico in memoria del tenore Franco Tagliavini, il teatro per le famiglie e per le scuole e rappresentazioni delle compagnie locali.
DeSidera il titolo della nuova stagione teatrale, che vuole aprire una riflessione sul processo del desiderio, e una tartaruga l’immagine scelta per la campagna promozionale a rappresentare la contrapposizione tra gli affanni della routine quotidiana e la quiete, la serenità. “Gli spettacoli della stagione 2023-24 porteranno in scena il presente e il futuro, perché oggi stiamo investendo nel futuro: di generazioni, di tecnologie, di talenti – spiega il sindaco Elena Carletti – Spettacoli che attraverso un’indagine e un pensiero critico e profondo ci condurranno alla narrazione della complessità di ieri, di oggi e di domani. Si tratta di una proposta multidisciplinare, dove i linguaggi a disposizione susciteranno emozioni e offriranno al pubblico spunto di riflessione, attingendo al meglio del teatro nazionale e internazionale, per riflettere, sognare, osare, appassionare e, soprattutto, non lasciarci indifferenti. Andare a teatro, in fondo, è un momento per vivere insieme un’esperienza, ridere, riflettere, condividere. Il teatro genera benessere psicofisico ed è incontro e scambio tra diverse generazioni”.
Il cartellone vedrà al suo interno spettacoli di prosa, musica, danza, un concerto lirico in memoria del tenore Franco Tagliavini e gli spettacoli del teatro famiglia che saranno inseriti nella rassegna Sciroppo di teatro, nata nel 2021 e che ha visto un’elevata partecipazione di pubblico.
Come ogni anno il Teatro Franco Tagliavini darà poi ampio spazio alle compagnie del territorio che, come sempre, sapranno emozionarci e coinvolgerci con le loro nuove produzioni. Tra le compagnie locali saranno presenti: Altrarte teatro, Amigdala APS, Noveteatro APS e la Drum Professional School e il cantante Fabio Bidinelli.
Anche per questa stagione vi sarà un’appendice invernale del Festival della lentezza di Colorno dal titolo: Nostalgia del futuro che vedrà alternarsi sul palco del Tagliavini ospiti importanti. Una rassegna dedicata alle scuole per un momento formativo e di scambio tra diverse generazioni.
Non mancherà il tanto atteso spettacolo inaugurale della stagione che coinvolgerà il pubblico il 13-14-15 ottobre con la messa in scena di The club e che avrà il suo sequel il 16 dicembre in piazza Unità d’Italia per i tradizionali auguri di Natale.
Il cartellone
Sedici i titoli in cartellone, tra prosa, danza e musica, che vedranno salire sul palcoscenico del teatro novellarese illustri interpreti del teatro e dello spettacolo italiano (dagli Oblivion a Marco Paolini, passando per Giole Dix, Mariella Nava, Daniela Poggi, Chiara Francini, Patrizia Laquidara e Ascanio Celestini, solo per citarne alcuni) alle prese con nuove produzioni e registi di spicco del panorama nazionale come Giorgio Gallione, oltre a coreografi di fama nazionale come Anthony Heinl e Hektor Buddla. Un’offerta di spettacolo ricca di contenuti, stili e linguaggi, ulteriormente ampliata rispetto alla scorsa stagione, pensata e messa a punto grazie alla collaborazione con Ater Fondazione.
Tuttorial, guida contromano alla contemporaneità, la nuova produzione degli Oblivion (tra cui la novellarese Francesca Folloni e Graziana Borciani di Fabbrico) darà il via alla nuova stagione il 4 e 5 novembre. Gli Oblivion, incantati dal richiamo suadente del Metaverso, si proiettano nello spazio-tempo con questo nuovo spettacolo interamente dedicato alla contemporaneità. Dalle tendenze musicali del momento, alle serie TV più blasonate fino ad arrivare alla satira di costume, alla politica e all’attualità, tutto finisce nello spietato frullatore oblivionesco. Una costante riscrittura delle follie e delle stranezze legate alla civiltà digitale dove ritrovare a sorpresa anche grandi miti del passato in un imprevisto ritorno al futuro.
Il 21 novembre sarà il turno di Giole Dix che renderà omaggio al talento inimitabile di Giorgio Gaber, in occasione del ventennale dalla sua scomparsa.
Lo spettacolo Ma per fortuna che c’era Gaber-viaggio tra inediti e memorie del Signor G, è costruito come un insolito itinerario all’interno del teatro-canzone di Gaber e Luporini, in cui si intrecciano brani conosciuti del loro repertorio con musiche e testi variamente inediti: versi mai musicati, canzoni mai eseguite dal vivo, monologhi abbozzati e mai completati.
Il 29 novembre, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, saranno in scena Mariella Nava e Daniela Poggi con lo spettacolo Figlio, non sei più giglio.
Al testo in prosa si intrecciano le musiche di Mariella Nava creando un unico flusso di emozioni che intendono coinvolgere mente e cuore degli spettatori.
Il 13 gennaio Ascanio Celestini nello spettacolo L’asino e il bue immagina la vita di Francesco oggi, come il santo vivrebbe la povertà nell’Italia contemporanea e chi sceglierebbe quale compagno di strada, per non essere semplicemente povero, ma servo dei poveri.
Ponendosi queste domande, nei panni del personaggio-narratore, Ascanio Celestini racconta il Francesco di oggi, che trova i propri personaggi in strada, tra le case popolari, tra coloro che, oggi come ieri, nessuno vede.
Marco Paolini e Patrizia Laquidara il 9 febbraio saranno i protagonisti in Boomers. Boomers tira fuori conflitti, dinamiche, percorsi, errori storici, occasioni perdute del passato prossimo, di una generazione che ha avuto un impatto pesante sul pianeta sia in termini ecologici che in termini tecnologici ed economici. Ma nel contempo una generazione che ha prodotto menti brillanti, personalità, energie e idee che quell’impatto hanno cercato di combatterlo. Lo spettacolo nasce dall’esperienza di un autore che ha fondato sulla memoria una parte importante del suo lavoro e oggi si interroga su quali siano le risposte possibili del teatro (luogo della finzione e della rappresentazione per vocazione) ad un mondo in cui esperienze virtuali e reali sono sempre più mescolate senza gradi di separazione netti.
Marco Paolini, come sempre, riesce a trovare una chiave di lettura per i tempi che passano, facendoci riflettere anche su quello che perdiamo, nell’andare così veloci in avanti e, come si suole dire, non è detto che qualcosa di nuovo o più moderno, sia per forza migliore.
Ritorna, il 21 febbraio, a Novellara Chiara Francini con lo spettacolo Forte e Chiara, un memoir, un racconto umano vivo e rivoluzionario.
Un one woman show in cui Chiara Francini ripercorre la sua vita, unica eppure così simile a quella di tanti altri.
Con il sarcasmo e l’ironia tagliente che la contraddistinguono, Chiara si racconta attraverso la musica, vicende personali e pubbliche, dicendo sempre la verità, senza far sconti a nessuno, in primis a se stessa.
Noveteatro porterà in scena il 28 febbraio la sua nuova produzione Procedura.
Procedura, rimette teatralmente in gioco alcuni elementi ricorrenti nella più recente letteratura distopica, si interroga su quale sia la materia che costituisce la nostra personalità, nel tentativo di afferrare quel mistero che, lontano da ogni algoritmo possibile, ancora osiamo chiamare “esperienza”.
Il 21 marzo spazio alla fantasia ed emozioni con lo spettacolo The magic of light degli Evolution dance theater.
The Magic Of Light è lo spettacolo che raccoglie e reinterpreta alcune delle coreografie più sorprendenti firmate da Anthony Heinl, fondatore e direttore artistico di evolution dance theater. Alchimia perfetta fra danza, physical theater, atletismo e tecnologia, lo show conta fra i suoi interpreti performer d’eccezione, danzatori dalle spiccate doti atletiche e circensi.
La luce, vera protagonista dello spettacolo, conduce lo spettatore attraverso un sorprendente viaggio attraverso mondi immaginifici, popolati da figure misteriose che, tra magia ed illusione, danno vita ad un ininterrotto susseguirsi di stimoli visivi.
LidOdissea, in scena il 6 aprile, è in linea con la ricerca poetica di Berardi Casolari, come in altri loro spettacoli è presente il tema della cecità, che diviene qui come metafora di una dimensione sensoriale, di un limite mentale cui l’uomo di oggi è assuefatto su cui i protagonisti tenteranno di riflettere e portare l’attenzione, scardinando attraverso un lungo viaggio tutte le certezze dello spettatore.
Vendita abbonamenti e biglietti
Il cartellone 2023-24 del Teatro Tagliavini offre al pubblico la possibilità di personalizzare la propria stagione attraverso formule di abbonamento diverse, scegliendo tra carnet di biglietti, abbonamenti classici e biglietti singoli.
Vendita abbonamenti
da sabato 30 settembre a venerdì 6 ottobre
(solo per gli abbonati della stagione 2022-23 che potranno confermare il posto occupato nella scorsa stagione)
Da sabato 7 ottobre a venerdì 13 ottobre (nuovi abbonati)
Dal lunedì al venerdì apertura biglietteria dalle 16:30 alle 18:30
Giovedì e sabato dalle 10:00 alle 12:00
Vendita carnet
da sabato 14 ottobre a venerdì 20 ottobre
Dal lunedì al venerdì apertura biglietteria dalle 16:30 alle 18:30
Giovedì e sabato dalle 10:00 alle 12:00
Vendita biglietti singoli
da sabato 21 ottobre a venerdì 27 ottobre
Dal lunedì al venerdì apertura biglietteria dalle 16:30 alle 18:30
Giovedì e sabato dalle 10:00 alle 12:00
Orari biglietteria:
da lunedì 30 ottobre
tutti i giovedì dalle 10:00 alle 12:00
il primo sabato di ogni mese dalle 10:00 alle 12:00
il giorno prima di qualsiasi spettacolo in cartellone (si possono acquistare i biglietti di qualsiasi spettacolo in stagione) dalle 16:30 alle 18:30
il giorno stesso dello spettacolo un’ora prima dell’esibizione.
Vendita online biglietti singoli da lunedì 23 ottobre
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]