Tenendo fuori classifica i tanti reggiani che vi hanno partecipato, sono i tre vincitori nelle primarie di 24Emilia: il primo è Massimo Gazza, segretario provinciale del Pd che, in una fase non semplice per il suo partito, ha saputo imporsi attraverso l’esercizio di una guida forse poco appariscente, ma evidentemente apprezzata da chi ha aderito al voto on-line; il secondo è Alessio Mammi, che vede comunque riconosciute le sue doti di amministratore capace e sperimentato sia a livello locale che regionale; il terzo, lo diciamo da semplici collaboratori, è 24Emilia che ha avuto l’idea, magari un po’ spavalda, di promuovere questa iniziativa: visto i risultati nei contatti non si può dire che sia andata male, anzi.
L’idea è stata premiata.
La bella lettera al nostro direttore dello stesso Gazza, ne è la migliore testimonianza.
Tuttavia, non era e non è nelle ambizioni né tanto meno nei poteri di 24Emilia, determinare il candidato sindaco del centrosinistra della nostra città: a farlo saranno in primis il Pd e con esso le liste che ne comporranno l’alleanza.
Gazza, nella già citata lettera (oltre a chiamarsi fuori), parla nuovamente di una consultazione in corso di oltre 1.000 reggiani da parte del suo partito.
Noi non pretendiamo di conoscere i risultati riservati delle indagini interne al Pd, però…
C’è un però grande come una casa: se la consultazione riguardasse anche il nome del candidato alla carica di primo cittadino, questo non sarebbe più un argomento esclusivo del Partito democratico, ma come minimo di tutto l’elettorato di centrosinistra che, per semplice rispetto, avrebbe il diritto, almeno su questo punto, di essere informato circa gli esiti della stessa consultazione.
Trovi il modo il Pd, nelle forme e nei tempi che meglio ritiene, di farlo: però lo faccia.
La trasparenza richiede un lavoro faticoso, paziente e a volte perfino scomodo.
Con un unico pregio: quasi sempre paga.
Fra Diavolo
Un sondaggio che parla. Interessante.