A Golfo Aranci (Sassari) sta rinascendo una foresta di Posidonia grazie ad un progetto di riforestazione marina sostenuto da Coopservice e Servizi Italia a fianco di Worldrise Onlus e ZeroCO2.
Si tratta di una iniziativa che ha l’obiettivo di ripristinare praterie di Posidonia oceanica nel mar Mediterraneo con una attività a zero impatto: le piantine utilizzate per la riforestazione sono esclusivamente quelle che vanno a depositarsi in modo naturale sulle spiagge dopo le mareggiate. Vengono recuperate, ripulite e successivamente incasellate in stuoie di fibra di cocco fissate sul fondale che si biodegradano nel tempo.
Quello ideato da Worldrise Onlus e ZeroCO2 è un sistema completamente pulito utilizzato per incrementare ogni anno di 100 metri quadri le praterie acquatiche di Golfo Aranci, un ecosistema unico e protetto, nel quale le piantine di Posidonia hanno attecchito e sono cresciute andando a riforestare le aree danneggiate da pesca a strascico e ancoraggio indiscriminato.
Nel dettaglio: Coopservice e Servizi Italia hanno finanziato la piantumazione di 500 talee di Posidonia su una superficie di circa 20 metri quadri di fondale marino, 1/5 dell’intero progetto per il 2023. Come ha raccontato Mariasole Bianco – scienziata esperta di conservazione dell’ambiente marino, divulgatrice naturalistica e presidente e co-fondatrice di Worldrise onlus – si tratta di un intervento significativo sul piano ambientale: la Posidonia è una pianta e con la sua attività di fotosintesi è in grado di assorbire CO2 e produrre ossigeno. Un metro quadro di Posidonia può generare fino a 20 litri di ossigeno al giorno; questo significa che solo i 20 mq piantumati grazie al sostegno di Coopservice e Servizi Italia immetteranno 146.000 litri di ossigeno ogni anno per contrastare le conseguenze dannose del cambiamento climatico a beneficio dell’intero ecosistema. A cui si aggiungono gli importanti effetti contro l’erosione delle coste e a vantaggio della biodiversità marina, essendo la Posidonia una sorta di nursery per molte specie animali.
“La tutela dell’ambiente è per Coopservice un valore, tanto da averlo voluto includere nella nostra stessa brand identity. Uno degli elementi del nostro logo è infatti una piccola foglia, a testimoniare l’impegno costante e concreto per uno sviluppo sostenibile e rispettoso di ogni forma di vita sul nostro pianeta. Una responsabilità che sentiamo di avere verso noi stessi, ma soprattutto verso le future generazioni – ha dichiarato Giuliana Caroli, Communication Manager di Coopservice – Con il progetto Posidonia siamo orgogliosi di sostenere realtà come zeroCO2 e Worldrise Onlus che ogni giorno difendono il mare e l’ambiente per preservare la bellezza e la ricchezza del nostro unico e solo pianeta”.
Il riconoscimento dell’insostituibile apporto vitale dei mari è la nuova frontiera del pluriennale impegno ecologico di Coopservice, che ha una importante presenza sul territorio della Sardegna (1.652 dipendenti al 31 dicembre 2022, circa il 10% del totale) ed eroga i propri servizi di facility in importanti infrastrutture sarde, come ospedali, aeroporti ed enti pubblici.
Il progetto di riforestazione marina si inserisce in un più ampio piano di sostenibilità ambientale della cooperativa, i cui principali risultati e i progetti futuri sono stati presentati nel corso dell’ultima assemblea dei soci. Proseguono le azioni per ridurre la Corporate Carbon Footprint (un percorso che porterà a breve alla certificazione) e per attuare una vera e propria strategia di decarbonizzazione.
Nel 2022 le emissioni totali prodotte (Scope 1, 2 e 3), misurate secondo il protocollo GHG, sono diminuite di oltre 30.000 tonnellate di CO2 equivalente rispetto all’anno precedente, grazie a efficaci politiche di risparmio ed efficientamento energetico adottate sia internamente alle sedi Coopservice sia in alcuni importanti cantieri, nei quali è stato conseguito un sostanzioso calo dei consumi grazie all’implementazione di sistemi di cogenerazione che hanno generato notevoli benefici in termini di efficienza, di costi e di emissioni.
Nel primo semestre 2024 verrà completata l’installazione di un impianto fotovoltaico della potenza nominale di 510 khw a servizio della sede centrale e la sostituzione delle caldaie a gas con pompe di calore che porterà, a regime, ad un abbattimento stimato di altre 31 tonnellate di CO2e.
Dalla collaborazione tra Coopservice, Servizi Italia, Worldrise Onlus e ZeroCo2 è nato anche un video che racconta questa fantastica esperienza.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]