Intervista immaginaria a un dirigente del PD reggiano
Buongiorno dirigente, iniziamo con una domanda aperta: come va?
Bè, bisogna vedere.
Io mi riferivo alla sua salute.
Anch’io. Sto facendo analisi di routine.
In bocca al lupo, allora. Parliamo invece di politica: come vanno qui le cose?
Bè, bisogna vedere.
In che senso, scusi?
Anche lì stiamo facendo analisi di routine.
Avete già qualche esito?
Sappiamo con certezza che nel giugno del 2024 si voterà.
Sinceramente non mi sembra una gran scoperta.
Però intanto un punto fermo c’è.
Qualche idea, invece, sul candidato del centrosinistra a Sindaco di Reggio?
Bè, bisogna vedere.
Può essere un filino più preciso?
Certo: potrebbe essere un uomo o un donna; un politico già sperimentato o provenire dalla società civile; risiedere in città oppure no; un/una assessore/a uscente oppure no; un visitatore o una visitatrice di Festareggio oppure no.
Come vede stiamo stringendo il campo di ricerca.
Sarà comunque un/una iscritto/a al PD?
Bè, bisogna vedere.
Sicuramente non sceglieremo uno/a di centrodestra: ecco su questo punto voglio essere chiaro e netto.
I nostri iscritti ed elettori possono stare tranquilli.
Preoccupati di una candidatura forte da parte del centrodestra?
Bè, bisogna vedere.
Di sicuro non sarà uno dei nostri.
E Luca Vecchi che ruolo andrà a ricoprire?
Bè, bisogna vedere.
Stiamo stringendo il campo di ricerca.
Soddisfatto?
Bè, bisogna vedere…
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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