“Spieghino la relazione fra PD e RCF Arena”

Non si può non provare solidarietà per il ruolo del Segretario Provinciale del PD Massimo Gazza, lasciato solo a difendere una scelta, francamente indifendibile, quella di mettere gratuitamente a disposizione i propri uomini e donne per una operazione (la gestione del catering al mega concerto di Harry Styles) che nulla ha a che vedere con l’impegno politico e con il grande impatto valoriale che lo stesso indubbiamente ha sui giovani.

Scelta francamente indifendibile perché qui non si tratta di servire meritoriamente ai tavoli o lavare i piatti ad un festival di partito con costi “popolari”, i cui proventi vanno a finanziare le casse del partito stesso, ma di dedicare il proprio tempo lavoro ad una associazione che ha il fare business come unico obiettivo (8 euro una birra, 2 euro una mezza naturale, sono solo alcuni prezzi dei servizi di ristorazione che saranno in attività). Il rispetto per i volontari lo ribadiamo è massimo.
Non si tratta qui di definire se il lavoro volontario sia lecito o meno (per compenso i volontari avranno il braccialetto staff e potranno anche assistere al concerto se non saranno impegnati nel secondo turno di lavoro, non sappiamo invece cosa avrà il PD per compenso), si tratta di un problema di opportunità.
Per questo il Segretario provinciale è stato lasciato solo, oggi il fatto quotidiano ci racconta che nessuno della segreteria nazionale e regionale del PD vuole rispondere a richieste di chiarimento, solo Cecilia Guerra referente sul tema lavoro della segreteria nazionale scrive “Non ho elementi da aggiungere alle dichiarazioni rilasciate in questi giorni dal Segretario Provinciale del Partito democratico”.

Ma in questo silenzio risuona assordante un’altra domanda ancora più inquietante: “Perché”? Perché un partito politico, a maggior ragione un partito di sinistra, deve supportare con il lavoro dei propri volontari, il profitto di una Azienda Privata? Una domanda che ce ne propone un’altra: quali sono i rapporti far il PD cittadino e questa azienda privata (in realtà una cordata di 7 imprese fra le quali Coopservice).
Veramente per il PD si tratta solo “di contribuire al successo di iniziative che sono certamente a vantaggio della nostra comunità” come scrive il Segretario Provinciale o non si tratta invece di favorire come sempre le solite imprese, il che ci fa sospettare che, soprattutto il PD cittadino, esprima sempre più la vocazione affaristica.

In questi giorni, all’interno del Centro sinistra reggiano si parla insistentemente di aprire un tavolo di confronto aperto fra le varie anime del centrosinistra per trovare un terreno comune di collaborazione. Noi siamo veramente convinti che nessun dialogo possa essere aperto se non si evidenzieranno, da parte di tutti, dei cambi di rotta, ma che il primo cambio di rotta debba venire proprio dal PD cittadino.
Questi avvenimenti ci fanno tuttavia pensare che siamo veramente lontani da quelle trasformazioni che per noi sono indispensabili per aprire veramente dialogo e confronto.