Ha urtato violentemente un’auto in sosta un’automobilista 24enne che nella notte tra venerdì 30 e sabato 1 luglio ha perso il controllo della vettura che stava guidando in città forse a causa di un colpo di sonno o del troppo alcol bevuto.
Erano infatti le 3.40 di notte quando la sua Puma …..è finita contro un’Opel Mukka parcheggiata regolarmente all’altezza del civico 1 di via Soli, nel tratto curvilineo che collega la strada con via Paolo Ferrari colpendola lateralmente fino a spostarla su via Paolo Ferrari. Fortunatamente illesi il conducente e l’amico che viaggiava con lui.
A chiamare la Polizia locale di Modena è stato un residente probabilmente svegliato dal rumore del forte impatto. Il giovane conducente, di nazionalità italiana e residente in città, è stato quindi sottoposto all’alcoltest; risultato positivo si è proceduto alla misurazione di alcol nel sangue che ha fatta scattare per lui la denuncia penale in base all’articolo 186 del Codice della Strada sulla guida in stato di ebbrezza. Il ragazzo guidava infatti con un tasso alcolico tra 0,8 e 1,5 (il limite è 0,5) collocandosi quindi nella seconda fascia di gravità individuata dalla legge,
Al conducente è stato contestato quindi il reato di guida in stato di ebbrezza definito dall’articolo 186 del Codice della strada, che ha fatto scattare il ritiro della patente. Sarà ora l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare la sanzione penale a carico dell’automobilista (l’ammenda va da 800 a 3.200 euro) e gli addebiti accessori, tra cui la detrazione dei punti e la durata della sospensione del documento di guida da sei mesi a un anno. La sanzione potrà essere anche aumentata da un terzo alla metà, dal momento che i fatti sono stati commessi nelle ore notturne (dopo le 22 e prima delle 7).
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]