Una vetrina d’eccezione per la Food Valley dell’Emilia-Romagna, coi suoi prodotti Dop e Igp unici al mondo, protagonisti a New York, nel cuore dell’economia a stelle e strisce, in un mercato che già oggi sfiora in valore il miliardo di euro per l’agroalimentare regionale.
La Regione sceglie per il secondo anno consecutivo il Summer Fancy Food Festival, il più importante appuntamento fieristico del Nord America dedicato ai prodotti alimentari di qualità e all’innovazione del settore.
Entra dunque nel vivo la nuova missione istituzionale negli Usa guidata dal presidente Stefano Bonaccini, con la partecipazione dell’assessore all’Agricoltura e agroalimentare, Alessio Mammi, dal 24 al 27 giugno.
Tempi forzati, per rientrare e continuare a seguire da vicino il post alluvione. Ma certo una nuova, importante tappa per rafforzare il posizionamento internazionale della Food Valley e del sistema Emilia-Romagna, che segue la missione a Houston in Texas dello scorso marzo e quella di novembre 2022 in Silicon Valley e in California. E a che arriva a un anno di distanza dalla missione a New York e nell’East Coast in occasione della quale venne firmato l’accordo di collaborazione con il Governo della Pennsylvania, il primo con uno Stato Usa.
Destinazione dunque New York, la città che ospita la 67^ edizione dell’importante manifestazione fieristica e dove ieri è stato inaugurato il Padiglione Italia e lo stand istituzionale della Regione Emilia-Romagna, presente il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.
Una grande rassegna del gusto che ha visto uno dei momenti più significativi nell’apertura di una forma di Parmigiano Reggiano serigrafata per l’occasione.
“Alcune dei prodotti più apprezzati in tutto il mondo parlano emiliano-romagnolo. Specialità che sono sinonimo di qualità e di un forte legame con il territorio. E oggi siamo qui a fianco delle nostre imprese e dei Consorzi di tutela per consolidare ulteriormente il nostro posizionamento in un mercato per noi molto importante e aumentare la tutela dei prodotti a qualità regolamentata – sottolineano Bonaccini e Mammi -. Una nuova tappa dell’impegno a fianco del sistema produttivo regionale e per rafforzare le relazioni e i progetti comuni. Un impegno che va perseguito con determinazione anche in questo periodo non facile, dopo gli effetti devastanti dell’alluvione, per dare anche in questo modo un contributo alla ripartenza”.
Dopo il taglio del nastro Bonaccini e Mammi hanno incontrato il presidente Coldiretti, Ettore Prandini e l’amministratore delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia.
Quella dell’Emilia-Romagna al Summer Fancy Food è una presenza di rilievo, visto il successo di quella del 2022 e il conseguente rafforzamento della partecipazione quest’anno: 13 i Consorzi di tutela presenti con i loro prodotti e una trentina le aziende agroalimentari del territorio che hanno scelto questo importante appuntamento. Dopo i numeri della passata edizione che ha visto 1.800 espositori – di cui 300 nel Padiglione Italia – provenienti da 27 Paesi di tutto il mondo e 6.000 buyer internazionali provenienti da 39 Paesi.
L’export agroalimentare verso gli Usa
Nel 2022, ha sfiorato i 10,5 miliardi di euro il valore delle esportazioni emiliano-romagnole verso gli Usa – con un peso del 12,4% sul totale dell’export nazionale – in crescita del 31,2% sul 2021 e del 60,4% sul 2019. L’agroalimentare allargato (comprese le macchine per l’agricoltura) vale 932 milioni di euro, +20,8% sul 2021 e + 50,7% sul 2019. Un dato quello dell’agroalimentare che conferma un buon andamento anche nel primo trimestre 2023 con 243 milioni di euro, in aumento rispetto ai primi tre mesi del 2022 del 16,6%.
Il programma Madein ER-USA
La partecipazione della Regione al Fancy Food Festival – per la prima volta con un proprio stand istituzionale – rientra nel programma Madein ER-Usa 2022-2023, in collaborazione con ART-ER, Unioncamere Emilia-Romagna e Apt Servizi.
Previsto un ricco calendario di degustazioni in abbinamento con i vini proposti dall’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna, e cooking demonstration rivolti ad una platea di buyer statunitensi, rappresentanti dell’industria alberghiera, della ristorazione e del giornalismo. A curare i cooking show, gli chef e il personale di Alma, la prestigiosa Scuola internazionale di cucina di Colorno (PR). Con una conduttrice d’eccezione – Francine Segan, nota giornalista astronomica newyorkese – insieme alle dimostrazioni pratiche tenute dalla chef Carla Brigliadori, storica dell’alimentazione.
I prodotti Dop e IGp dell’Emilia-Romagna
Con i suoi 44 prodotti Dop e IGP – record italiano ed europeo – l’Emilia-Romagna si colloca al primo posto in Italia per valore alla produzione di 3,11 miliardi euro quasi il 40% del valore nazionale. E che sfiora i 3,6 miliardi considerando anche la produzione vinicola. Sul podio il Parmigiano Reggiano DOP, che rappresenta oltre la metà del valore regionale, il Prosciutto di Parma DOP, l’Aceto Balsamico di Modena IGP. Per queste DOP e IGP è molto rilevante anche la quota destinata all’esportazione, che rappresenta il 91% per l’insieme degli aceti balsamici DOP e IGP, il 30% per il Parmigiano-Reggiano, per fare solo due esempi. Le imprese regionali agroalimentari aderenti ad almeno una filiera delle 44 DOP-IGP sono 5.834.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]