Emozioni forti alla cena di Natale 2018 della Fondazione Grade Onlus: venerdì 14 dicembre, infatti, oltre 1.400 persone si sono riunite alle Fiere di Reggio per partecipare alla tradizionale charity dinner organizzata per festeggiare i 30 anni del Gruppo amici dell’ematologia e per fare il punto sull’andamento dei principali progetti a favore della comunità.
Il presidente Francesco Merli, direttore dell’Unità operativa di Ematologia dell’Ausl Irccs Cancer Center di Reggio, ha annunciato la chiusura del progetto “Pet Puzzle”: partito il 15 dicembre del 2016, in un solo anno e mezzo ha permesso di raccogliere 2,1 milioni di euro e donare l’acquisto della nuova Pet (Positron Emission Tomography), una macchina ad altissima tecnologia acquisita dalla General Electric negli Stati Uniti nella configurazione più avanzata presente al momento in Italia, e attualmente in funzione presso il reparto di Medicina nucleare dallo scorso giugno.
“La realtà ha superato ogni più rosea previsione”, ha spiegato Merli durante la serata: “Per questo ringrazio con commozione i circa 1.600 donatori di Pet Puzzle, che oggi chiudiamo con un anno di anticipo. Il progetto ci ha permesso inoltre di ricondizionare la Pet precedentemente in uso nel reparto e di aggiornare la componente primaria del già esistente Ciclotrone MlNltrace, per migliorare la qualità e l’efficienza del processo produttivo dei radiofarmaci utilizzati nelle indagini Pet”.
“Questo importante traguardo è un’ulteriore tappa del nostro viaggio che ha come obiettivo la crescita di tutto l’ospedale a beneficio della comunità reggiana e non solo, che da sempre si dimostra attenta, solidale e appassionata sul tema della solidarietà”.
Un traguardo, quello della Pet, che aggiunge un’altra “tessera” al puzzle creato in 30 anni dal Grade: dal 1989, infatti, il Gruppo amici dell’ematologia ha donato all’Ausl di Reggio oltre 12 milioni di euro (il 52% dei quali a favore dell’ospedale cittadino, e il restante 48% al reparto di ematologia), ripartiti in investimenti su personale medico e progetti di ricerca (48%), strutture (29%, come ad esempio il Core) e tecnologie (23%).
“Dopo il successo di Pet Puzzle non ci fermiamo, ma anzi andiamo avanti e rilanciamo con un nuovo viaggio, un nuovo grande progetto”, ha aggiunto il direttore generale della Fondazione Grade onlus Roberto Abati: la nuova raccolta fondi, “Grade-No-Limits“, si propone di compiere idealmente un giro del mondo lungo i 40mila chilometri della circonferenza terrestre e arrivare a raccogliere un milione di euro in tre anni per sostenere sei progetti di ricerca di giovani medici dell’Ausl reggiana.
Privati e aziende potranno donare uno o più chilometri al costo di 25 euro l’uno per contribuire all’avanzamento del viaggio, fino al raggiungimento del traguardo milionario: ogni tappa raggiunta permetterà di attivare un dottorato, con l’obiettivo di valorizzare la specializzazione delle competenze e l’eccellenza scientifica all’interno dell’azienda ospedaliera reggiana.
Un progetto, quello di Grade-No-Limits, che ha anche dei risvolti giocosi: sul percorso saranno infatti disponibili alcuni “oggetti magici” che sarà possibile donare per far compiere un salto in avanti alla raccolta. Il primo, già disponibile, è il passaporto (con una donazione di mille euro è possibile far avanzare il viaggio di 40 chilometri), ma ne seguiranno altri, uno per ogni tappa. La serata si è poi conclusa sulle note dei Nomadi con il concerto dei Ma Noi No.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]