Dalla musica antica alla contemporanea, dal concerto solistico e cameristico ai concerti sinfonici, jazz, pop, dai cori alle bande, i suoni più variegati riempiono di magia Parma per la Festa europea della Musica. La data del 21 giugno 2023 è l’occasione per vivere una settimana di eventi gratuiti e aperti a tutti, dal 18 al 25, negli scenari di piazzale San Francesco, dove ammirare la chiesa di San Francesco del Prato e in luoghi emblematici del cuore della città in cui aleggiano le note di grandi musicisti come Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini, fino al Parco della Musica. Coordinata dalla Casa della Musica di Parma, la rassegna di eventi, celebrata dal Comune di Parma con il sostegno del MIC – Ministero italiano della Cultura, la Festa della Musica propone un programma fitto di performance, concerti e momenti musicali unici, come il “Solstizio 2023 in San Francesco del Prato”: ogni sera alle 20.00 le note faranno da cornice allo spettacolo creato dai raggi del sole al tramonto che attraversando il rosone illumineranno l’abside con un fascio di luce dorata.
Tante le iniziative, occasione per scoprire i luoghi della musica di Parma, come il Teatro Regio, uno dei monumenti simbolo della città, edificato nel 1821-29 su commissione di Maria Luigia; la Casa della Musica con il Museo dell’Opera ospitati a Palazzo Cusani (XV secolo), costituita da una Sala Concerti, un Auditorium, una Biblioteca – Mediateca e dall’Archivio Storico del Teatro Regio; La Casa del Suono con il suo articolato percorso espositivo che spazia dalla ricca raccolta di strumenti di comunicazione e riproduzione sonora (dal fonografo all’mp3) alle strutture quali il Lampadario sonoro e la Sala Bianca, dotate di innovativi ed esclusivi impianti di riproduzione sonora, fino recente donazione dell’esclusiva orchestra d’archi di Renato Scrollavezza; la Casa Natale e Museo di Arturo Toscanini, dove il celebre direttore d’orchestra (uno dei più grandi interpreti di tutti i tempi) è nato nel 1867, e dove conoscere cimeli, oggetti e documenti provenienti dalle varie abitazioni dove ha vissuto. E poi, l’Auditorium Paganini, progettato dall’architetto Renzo Piano, che ospita la stagione sinfonica della Filarmonica Arturo Toscanini, e l’ex zuccherificio Eridania, moderna “fabbrica del suono”, immersa in un parco di oltre 12 ettari.
Tra le tante iniziative, da non perdere il 19 e il 20 giugno alle 18.30 nel Cortile d’Onore della Casa della Musica, i concerti da camera del Conservatorio Arrigo Boito, in cui le sinfonie di Šostakóvič e quelle Brahms condurranno gli spettatori in un viaggio “Da Vienna a Mosca” fra mondi fiabeschi, tradizioni legate a terre lontane e forme musicali tra le più innovative attraverso le opere di Mozart, Čajkovskij, Rachmaninov e Schubert. Il 21 giugno, per la Festa della Musica europea, si comincia alle 13:00 con il tradizionale Cucù Verdiano, omaggio del Teatro Regio, luogo del celebre Verdi Festival con artisti di fama internazionale. Un’incursione musicale nella quotidianità, con gli allievi dell’Accademia Verdiana che interpreteranno dal balcone le famose arie del grande maestro che a Parma ha lasciato il segno. Alle 18:00, poi, il Ridotto del Teatro Regio ospiterà una Recital Verdiano. Alle 16:00, invece, l’appuntamento è al Parco della Musica dove nel Centro di Produzione Musicale della Fondazione Toscanini il pubblico potrà assistere alla prima esecuzione assoluta della Cantata per coro voci bianche e pianoforte “CHORUS CORDIS. Canzone per uomini da salvare” composta sulle parole della Dichiarazione dei diritti dell’Uomo con videoproiezioni e LIS performance. La musica sarà protagonista anche al Teatro Farnese, con le sue straordinarie architetture in legno del 1600, che alle 18:00 faranno da sfondo a “Il dono di Sigfrido”, concerto con un ensemble strumentale del Conservatorio, per poi passare alle 19:30 per il suggestivo Chiostro della Fontana del Monastero di San Paolo dove il quintetto di saxofoni si esibirà con un “Idillio per Sax” ed infine a Piazzale San Francesco alle 21:30 con il concerto “Nino Rota, l’amico magico” a cura di Rossana Casale.
Questi sono solo alcuni degli eventi del ricco programma che toccherà altri luoghi suggestivi di Parma. Come la Basilica di Santa Maria della Steccata che il 22 giugno vedrà in scena alle ore 18:00 “La Petite Messe Solennelle”, capolavoro di Rossini. Alle 21:30 Piazzale San Francesco sarà il palcoscenico del Concerto della Filarmonica Arturo Toscanini con un programma ispirato al grande repertorio, estremamente popolare e di grande impatto, aperto dalle Danze delle furie e Ouverture dall’Orfeo e Euridice di Gluck e in conclusione la celeberrima Quinta sinfonia di Beethoven. Il 23 giugno, da non perdere alle 10:00 la visita guidata alla sede del Club dei 27 a Palazzo Cusani (con replica nella mattina di sabato), la più piccola tra tante associazioni al mondo dedicate a Giuseppe Verdi: ognuno dei 27 soci porta il titolo di un’opera del grande maestro. Sabato 24 diversi i concerti di cori e bande per tutta la giornata, per concludere alle 21:00 nella chiesa di San Vitale con il coro della Regione Emilia Romagna e in Piazzale San Francesco alle 21:30 con “Letter from home”: un omaggio a Pat Metheny, uno dei musicisti più influenti degli ultimi 40 anni che è riuscito a creare uno stile personale frutto di una sintesi tra jazz, rock e musica classica popolare di tanti paesi; in scena l’ensemble jazz-pop del Conservatorio Arrigo Boito di Parma. Domenica 25 giugno la Casa del Suono ospiterà, alle ore 11:00 un concerto di musica acusmatica che toccherà alcuni esemplari significativi della vicenda elettroacustica dell’ultimo mezzo secolo. La Festa della Musica 2023 si concluderà in Piazzale San Francesco con il grande concerto “Immagini sonore”, alle ore 21.30, a cura de La Toscanini NEXT che coinvolgerà il pubblico in un ampio programma musicale con cui si proporranno tre modi differenti di utilizzare la voce cantata, attraverso le composizioni di Morricone, le raffinate melodie di Paul Simon e la brillantezza degli Abba.
La musica a Parma si insinua nella pittura, nell’architettura e nel teatro. All’interno della Pinacoteca Stuard, che dedica una sala intera ai progetti e agli strumenti di lavoro di Niccolò Bettoli per la realizzazione del Teatro Regio di Parma, è conservato “Samuele insegna a Davide fanciullo a suonare l’arpa”, un dipinto risalente a metà del XIX secolo in cui Giovanni Gaibazzi riesce a unire mitologia e citazione biblica. Nel materiale esposto al Castello dei Burattini-Museo Giordano Ferrari sono presenti, inoltre, moltissimi riferimenti al mondo musicale e sono conservate marionette legate al mondo dell’opera lirica: come un sacerdote, una danzatrice vestita da principessa egiziana e un cammello utilizzati da Giuseppe Concordia per la messa in scena di Aida.
Il programma completo della Festa della Musica è disponibile su http://www.lacasadellamusica.it
A questi link tutte le informazioni sugli eventi musicali: https://www.parmawelcome.it/it/parma-tutta-unaltra-musica/
e sugli orari di apertura dei musei e monumenti:
https://www.parmawelcome.it/wp-content/uploads/2023/05/Musei-e-Monumenti-di-Parma-2023.doc
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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Continuano gli straordinari successi elettorali dell'area riformista liberaldemocratica,che si ostina a schierarsi sempre indissolubilmente nel campo del centrosinistra senza mai beccare nemmeno un consigliere,cosi' come […]