Al Biografilm vince l’Iran con il film sulle donne resistenti

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Best Film Award – Concorso Internazionale a Sieben Winter in Teheran di Steffi Niederzoll, Premio Hera “Nuovi Talenti” alla migliore opera prima del concorso internazionale a Une vie comme une autre di Faustine Cros, Best Film BPER Award – Biografilm Italia a After the Bridge di Davide Rizzo e Marzia Toscano, Audience Award – Concorso Internazionale a Sconosciuti Puri di Mattia Colombo e Valentina Cicogna e Audience Award – Biografilm Italia 2023 a After the Bridge di Davide Rizzo e Marzia Toscano sono alcuni dei premi principali della diciannovesima edizione di Biografilm, che dopo 11 giorni di programmazione si chiuderà lunedì 19 giugno.

Un festival ricco di contenuti, ospiti, pubblico, dibattiti e tante occasioni per riflettere sul tema dell’identità e sul presente.

“Siamo toccati dall’entusiasmo con cui l’edizione di quest’anno di Biografilm è stata accolta da un pubblico curioso, attento e felice, alla fine il tema dell’edizione di quest’anno Essere e Avere ha avuto una risposta: siamo una comunità e abbiamo ogni anno l’occasione per celebrarla” dichiarano Chiara Liberti e Massimo Benvegnù, direttori artistici del festival.

In occasione della cerimonia di premiazione, il Festival ha proiettato in anteprima italiana Jerry Lee Lewis: Trouble in mind, il documentario di Ethan Coen.Il ricavato della serata sarà devoluto a sostegno delle popolazioni colpite dall’alluvione sul fondo dedicato dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia Romagna.

“Siamo estremamente felici dei risultati di questa edizione di Biografilm Festival – afferma il direttore generale Massimo Mezzetti – Il programma di quest’anno si è distinto per intensità e ricchezza di temi. Il mio ringraziamento va al lavoro svolto dai due nuovi direttori artistici e a tutto lo staff della programmazione, senza di loro questo festival non sarebbe possibile”.