Funerali di Stato (e da derby) per l’addio a Silvio

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Un funerale di Stato dentro il Duomo, un funerale da derby a San Siro in piazza. Un rito a due volti quello per l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi che si è celebrato oggi pomeriggio dentro e fuori il Duomo di Milano. E che resterà impresso anche per un altro volto, spesso inquadrato dalle telecamere, quello di Marta Fascina, ultima compagna di Berlusconi, che ha seguito tutta le cerimonia celebrata dall’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, in lacrime, senza mai distogliere lo sguardo dal feretro.

E’ stato un funerale solenne, con lunghi canti gregoriani polifonici, fortemente cattolico, segnato nei gesti e nelle ritualità non solo da tutti i componenti della famiglia Berlusconi, ma anche dalle tante autorità presenti nei primi banchi, dal Presidente Mattarella alla premier Meloni. Poi, fuori, nella piazza, un clima da stadio, tanto caloroso quanto stridente, con un continbuo sventolare di bandiere rossonere che hanno fatto scomparire i rari vessilli di Forza Italia. E con i solenni e dolci canti gregoriani brutalmente mixati con cori da curva sud: da “Un presidente c’è un solo un presidente” a “Berlusconi alé Berlusconi alé oh oh”.

Partito dalla villa dell’ex premier ad Arcore, è arrivato dopo circa mezz’ora, quando erano circa le 15. Lungo il percorso di circa 30 chilometri, la circolazione stradale è stata bloccata e migliaia di persone hanno atteso il passaggio del corteo funebre, applaudendo, esponendo cartelli, qualcuno lanciano anche fiori e petali di rosa. Rose rosse e bianche anche sulla bara che ha fatto l’ingresso in Duomo con un picchetto d’onore interforze che ha reso omaggio all’ex presidente del Consiglio.
Subito dopo l’arrivo del feretro hanno fatto il loro ingresso in piazza del Duomo i figli di Silvio Berlusconi: Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi e la compagna Marta Fascina che si sono messi accanto al feretro che sta facendo il suo ingresso in chiesa.
Oltre alla corona della premier Giorgia Meloni e del presidente del Senato Ignazio La Russa, sono state deposte quelle del gruppo Senato Forza Italia, una di Fratelli d’Italia e una del Partito socialista italiano composta da garofani rossi.

Anche Veronica Lario ai funerali. Sul lato destro della navata si è seduta la famiglia. La compagna Marta Fascina e poi a seguire i cinque figli ed il fratello del Cavaliere, Paolo Berlusconi. Nella fila subito dietro ci sarà Veronica Lario indicata con il cognome Bartolini. Acconto a lei Paolo Beretta, Silvio Beretta e Federica Fumagalli. Sul lato sinistro, al primo posto il Capo dello Stato Sergio Mattarella, poi il presidente iracheno l’emiro del Qatar i due capitani reggenti di San Marino, ovvero i capi stato presenti alle esequie. A seguire i vertici di Camera e Senato, Ignazio La Russa, Lorenzo Fontana. Poi la premier Giorgia Meloni, la presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra, il presidente della Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala ed il prefetto della città Saccone. Nelle file subito dietro i capi di governo Orban e quello albanese. Poi delegazioni straniere da molti altri Paesi tra cui Gentiloni a rappresentare la Commissione europea.

 

Circa duemila le persone che hanno potuto accedere alla cattedrale per i funerali di Stato, diecimila (capienza contingentata per motivi di sicurezza) quelle presenti in piazza dove i varchi operativi sono stati aperti questa mattina alle 10. Due i maxischermi allestiti sulla piazza per seguire la cerimonia. Il feretro di Berlusconi ha sostato davanti all’ingresso della cattedrale prima di essere portato all’interno.

Dopo i funerali e prima della cremazione la salma di Silvio Berlusconi potrebbe essere riportata a Villa San Martino.