Festa di inaugurazione questa mattina per porta Castello e via Ariosto riqualificate nell’ambito dei lavori del Progetto Ducato Estense/Passeggiata Settecentesca. Nella nuova piazza alberata di porta Castello (piazza Diaz) sono intervenuti il sindaco Luca Vecchi, la progettista architetto Marzia Zamboni, l’architetto Paolo Bedogni e altri rappresentanti delle associazioni civiche di via Ariosto. Erano presenti fra gli altri il questore Giuseppe Ferrari, le assessore a Mobilità e Ambiente Carlotta Bonvicini e alla Valorizzazione del centro storico e Commercio, Mariafrancesca Sidoli.
Nel dettaglio le opere e le azioni realizzate:
inserimento di 28 nuove alberature: in piazza Diaz aceri campestri disposti ‘a foglie di platano’, nel parcheggio a sud-ovest filari di aceri campestri a ombreggiare i posti auto;
allargamento dello spazio ciclopedonale sul lato est di via Ariosto, favorendo i percorsi sia pedonali sia ciclabili (in considerazione fra l’altro dell’aumento di pedoni e ciclisti nella zona a seguito dell’apertura della nuova sede universitaria al palazzo Baroni (già Seminario);
riorganizzazione dei percorsi veicolari in entrata e in uscita dalla città storica, finalizzati alla messa in sicurezza e a una migliore gestione del traffico;
riordino del sistema della sosta attraverso la delocalizzazione dei posti auto (situati attualmente a est) nel parcheggio a sud-ovest, che viene implementato;
sostituzione delle pavimentazioni attuali con pavimentazioni in calcestruzzo architettonico, in analogia con quelle realizzate nel viale Umberto I;
creazione di una nuova piazza alberata e completamente pedonale sul lato est di piazza Diaz;
inserimento di nuovi elementi di arredo urbano;
rifacimento dell’illuminazione pubblica con corpi illuminanti su palo o a muro in continuità con la Passeggiata Settecentesca e il centro storico;
eliminazione delle barriere architettoniche.
inserimento di 28 nuove alberature: in piazza Diaz aceri campestri disposti ‘a foglie di platano’, nel parcheggio a sud-ovest filari di aceri campestri a ombreggiare i posti auto;
allargamento dello spazio ciclopedonale sul lato est di via Ariosto, favorendo i percorsi sia pedonali sia ciclabili (in considerazione fra l’altro dell’aumento di pedoni e ciclisti nella zona a seguito dell’apertura della nuova sede universitaria al palazzo Baroni (già Seminario);
riorganizzazione dei percorsi veicolari in entrata e in uscita dalla città storica, finalizzati alla messa in sicurezza e a una migliore gestione del traffico;
riordino del sistema della sosta attraverso la delocalizzazione dei posti auto (situati attualmente a est) nel parcheggio a sud-ovest, che viene implementato;
sostituzione delle pavimentazioni attuali con pavimentazioni in calcestruzzo architettonico, in analogia con quelle realizzate nel viale Umberto I;
creazione di una nuova piazza alberata e completamente pedonale sul lato est di piazza Diaz;
inserimento di nuovi elementi di arredo urbano;
rifacimento dell’illuminazione pubblica con corpi illuminanti su palo o a muro in continuità con la Passeggiata Settecentesca e il centro storico;
eliminazione delle barriere architettoniche.
Etea magnani caseda