Reggio. Alla libreria all’Arco “Una vita partigiana”

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«Sono andata a scuola fino al bombardamento di Reggio, il 7 gennaio 1944. Dopo, le magistrali furono trasferite più a nord, troppo lontane per me, che avrei dovuto raggiungerle pedalando. Avevo sedici anni. A casa ho detto subito che volevo aiutare mio padre e i suoi amici. Volevo entrare nella Resistenza. Avevamo impressa sulla pelle l’avversione per quella violenza e per le angherie che stavamo subendo, i rastrellamenti, i saccheggi, gli incendi, le uccisioni pubbliche: era normale essere sfacciatamente antifascisti”.

Teresa Vergalli è stata partigiana combattente, nome di battaglia Anuska. Era una staffetta: percorreva in lungo e in largo le campagne della Val d’Enza, tra la provincia di Reggio Emilia e quella di Parma, portando messaggi e documenti, ma anche guidando dirigenti e responsabili militari da un punto all’altro, curandosi che non venissero intercettati o arrestati. Tra il 1944 e il 1945 si è ritirata in montagna per sfuggire ai rastrellamenti, poi è tornata di nuovo in pianura a organizzare i Gruppi di difesa delle donne per la Resistenza e per l’emancipazione, a tenere un’infinità di colloqui e piccole riunioni segrete per l’educazione democratica della popolazione e degli stessi partigiani. Finita la guerra, ha terminato gli studi e proseguito l’attività politica: ha partecipato alla creazione dell’Unione Donne Italiane e dell’Associazione delle ragazze, poi ha scelto di diventare maestra elementare, con la missione di contribuire a creare cittadini consapevoli, capaci di coscienza sociale e di solidarietà. Oggi Teresa Vergalli ha novantacinque anni e dolorosamente osserva che, mentre la storia sembra ripetersi, ancora siamo chiamati a discutere di pace, di diritti delle donne, di scolarizzazione per tutti. Per questo una volta ancora sente il bisogno di raccontare la propria storia. Per ricordarci che tutto ciò che abbiamo conquistato con il sangue e con il dolore – la libertà, la democrazia – non è un’acquisizione perenne, ma deve continuare a essere difeso. E non per forza o solo al fronte, ma nella società tutta.

Teresa Vergalli (1927) è stata staffetta partigiana tra il 1944 e il 1945. Attivista dell’Unione Donne Italiane e redattrice del periodico «Noi Donne», ha dedicato la vita ai valori della democrazia e della Resistenza. Per oltre vent’anni ha insegnato nelle scuole elementari del quartiere romano Cinecittà-Don Bosco adottando tecniche didattiche innovative, di cui si può trovare testimonianza al MuSEd, il Museo della Didattica. Ha scritto Storie di una staffetta partigiana (2004), L’invenzione della verità. Storie di donne, di ragazzi, di guerra (2009) e Un cielo pieno di nodi. La storia che si fa romanzo (2015).

Venerdì 26 maggio h 18.00
Librerie.coop All’Arco
via Emilia Santo Stefano 3/d, Reggio Emilia

Presentazione del libro
UNA VITA PARTIGIANA
Perché la battaglia per i nostri diritti continua ancora oggi
di
Teresa Vergalli
(Mondadori)
Interverranno
Ermete Fiaccadori, presidente ANPI Reggio Emilia
Francesca Parravicini, editor Mondadori
Simona Fantesini, presidente ANPI Bibbiano
L’autrice invierà un videomessaggio di saluto
Iniziativa in collaborazione con ANPI Reggio Emilia