Il danese Magnus Cort Nielsen della EF Education-EasyPost ha vinto battendo in volata il canadese Derek Gee e l’italiano Alessandro De Marchi la decima tappa del Giro d’Italia, partita questa mattina per la prima volta da Scandiano di Reggio Emilia e conclusasi dopo 196 chilometri sul lungomare di Viareggio. Il gruppo è arrivato a una cinquantina di secondi. De Marchi e Gee sono stati protagonisti di una eroica fuga sotto la pioggia e con i soli 5 gradi del Passo delle Radici, iniziata subito dopo la partenza da Iano (venendo poi raggiunti a Villa Minozzo da Cort Nielsen e da Bais, che si era poi staccato).
In una classifica generale decimata dai ritiri per il Covid (a partire dal leader Evenepoel), il gallese Geraint Thomas mantiene la maglia rosa indossata proprio dopo il ripaso alla partenza di Scandiano con 2” di vantaggio su Primoz Roglic e 5” sul compagno di squadra britannico Tao Geoghegan Hart. A 22” seguono, a pari tempo Almeida e Leknessund. Il primo degli italiani è Damiano Caruso, sesto con un distacco di 1’28” .
La cronaca della tappa
La decima tappa del Giro d’Italia 2023 in programma oggi martedì 16 maggio è partita poco dopo le 12 da Scandiano, giusto durante uno dei rari attimi di tregua di una mattinata di pioggia battente. Dal comune ceramico reggiano, la carovana rosa (decimata dai ritiri per il Covid e probabilmente con diversi corridori positivi ma ugualmente in gara) scollinerà l’appennino emiliano attraverso il Passo delle Radici per arrivare in Toscana e scendere in direzione mar Tirreno per arrivare a Viareggio dopo 196 chilometri.
E’ una tappa piena di insidie che non a caso, una manciata di minuti dopo il via dato dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e dal sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti, ha già visto 5 corridori andare in fuga, poi ridottisi a due – l’italiano De Marchi e il canadese Gee – che dopo una trentina di chilometri hanno già 3 minuti di vantaggio sul gruppo.
I due sono stati poi raggiunti da Bais e Cort poco prima di Villa Minozzo, dove Davide Bais si è aggiudicato il traguardo volante. A 140 km dall’arrivo il gruppetto ha quasi 4 minuti di vantaggio.
Intorno alle 15 i quattro scollinano sul Passo delle Radici, dove Davide Bais passa per primo sul Gpm rinforzando così la sua maglia azzurra per poi staccarsi dopo una ventina di minuti lasciando il terzetto al comando.
Una frazione che sulla carta pare disegnata per gli amanti delle fughe da lontano. Ma occhio al meteo, che rischia di essere particolarmente avverso, specialmente nella prima parte di gara. Piogge molto intense, rischio di fenomeni a carattere di nubifragio sui settori appenninici.
Anche le temperature sono particolarmente rigide ai 1527m del Passo delle Radici, comprese tra 3 e 5 gradi.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]