Sono in corso le procedure per l’assegnazione dei lavori di realizzazione della nuova scuola dell’infanzia di Villanova, composta da tre sezioni per complessivi 75 posti, il cui avvio è previsto in autunno. Nei giorni scorsi, infatti, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi, la Giunta del Comune di Modena ha approvato il progetto esecutivo per il nuovo edificio scolastico del valore complessivo di 3 milioni 100 mila euro, finanziato con fondi Pnrr nell’ambito del programma Next Generation Modena: 2 milioni 400 mila euro per progetti finanziati direttamente dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, 240 mila euro dal Fondo opere indifferibili e 460 mila euro da risorse confluite in avanzo vincolato del Comune. L’iniziale progetto è stato modificato e adeguato alle normative e direttive successivamente entrate in vigore, in particolare in termini di incremento del fotovoltaico, di aumento delle dotazioni impiantistiche e di adeguamento dei requisiti di trasmittanza termica e rispetto del fattore solare riguardante gli infissi, oltre che all’aumento dei prezzi dei materiali e delle lavorazioni.
La nuova scuola dell’infanzia sorgerà in un’area compresa tra le strade via di Villanova e via Cremaschi, in zona centrale e facilmente accessibile ai residenti della frazione anche a piedi e in bicicletta, vicina al nido Trottola, con cui si configurerà come Polo per l’infanzia per dare continuità all’esperienza dei bambini, a completamento del polo scolastico che già comprende sempre lì accanto anche la primaria Menotti. Tra le diverse strutture scolastiche verrà realizzata una piazza comune, luogo protetto e di interscambio fra gli studenti e i genitori. Sui fronti nord (via di Villanova) saranno collocate le aree destinate a parcheggio pubblico. Il nuovo edificio andrà a sostituire l’attuale struttura, che si trova sulla strada per Modena lontana dal centro abitato e senza pista ciclabile.
D’ispirazione montessoriana, la nuova scuola è pensata con attenzione all’interazione tra le sezioni e alle aperture verso l’esterno per favorire le attività all’aperto. Il nuovo istituto sarà infatti caratterizzato da ambienti flessibili e adattabili alle esigenze didattiche, grandi aperture ad altezza di bambino, spazi all’aperto dove svolgere attività ludiche e didattiche, oltre che da un accesso verso il parco.
La struttura sarà composta da quattro padiglioni gemelli legati tra loro da un’ampia area comune. In tre di questi padiglioni troveranno spazio le tre sezioni, comprensive di servizi igienici dedicati e vano di servizio, e nel quarto padiglione una serie di locali utili al funzionamento della scuola, dallo spazio di predisposizione dei pasti e lavaggio stoviglie, agli spogliatoi di addetti ed educatrici, dalla lavanderia al ripostiglio, da una sala riunioni a un bagno accessibile solo dall’esterno.
La zona comune sarà caratterizzata, oltre che da ampie finestrature, da un’altezza volumetrica maggiore rispetto agli altri ambienti, proprio come se fosse una piazza pubblica incorniciata dai padiglioni. Le sezioni saranno caratterizzate da ampie finestrature a tutt’altezza, protette da logge che hanno funzione sia di schermatura solare sia di protezione dalle intemperie. All’interno saranno presenti ampi varchi modulabili attraverso vere e proprie pareti scorrevoli, in modo da modificare lo spazio a seconda delle esigenze del momento, per svolgere attività didattiche con una, due o tutte e tre le sezioni contemporaneamente.
Il giardino sarà attrezzato con piccoli rilevati di terreno e zona giochi, oltre a un’ampia gradonata che sarà collocata di fronte alla grande sala comune e che potrà essere utilizzata come sedute per il teatro all’aperto.
L’impostazione architettonica del progetto è il frutto di un percorso partecipato tra l’Amministrazione e le educatrici, il personale ausiliario e i genitori, sollecitato al tempo anche attraverso un ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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