Regione, bagarre in Commissione: la maggioranza contro il presidente

Massimiliano Pompignoli

E’ scontro in Regione tra maggioranza e opposizione, dopo che il presidente della Commissione I – Bilancio, Affari generali ed istituzionali, il leghista romagnolo Massimiliano Pompignoli, ha convocato per oggi pomeriggio una seduta con, all’ordine del giorno, l’audizione dei direttori delle Aziende Usl di Modena e Piacenza “sull’andamento della gestione aziendale di propria pertinenza”. Tutti i consiglieri dei gruppi di maggioranza in Assemblea legislativa (Pd, Lista Bonaccini, Emilia-Romagna Coraggiosa ed Europa Verde) si sono infatti rifiutati di partecipare alla riunione di oggi convocata ” in modo irrituale e strumentale”. Il Bilancio di competenza, insieme agli Affari generali ed istituzionali, della Commissione I è infatti quello generale della Regione, non quello delle Aziende sanitarie che riguardano un’altra commissione (la IV, appunto Politiche per la salute e sociali).

“La I Commissione, la cui presidenza spetta per bilanciamento dei poteri ad un membro dell’opposizione, non può essere essa stessa trasformata in uno strumento di opposizione. Al pari di tutte le altre commissioni, deve invece operare nel rispetto del regolamento e delle prerogative di tutti i suoi componenti. A partire dalle modalità della convocazione, della fissazione dell’ordine del giorno e delle competenze per materia”, scrivono in una nota i consiglieri di maggioranza, precisando che “dopo aver evidenziato alla Conferenza dei capigruppo lo strappo che si stava producendo, al di fuori di ogni regola e ogni normale relazione istituzionale, non consentiremo di proseguire oltre e chiederemo conto, stavolta in via formale, al presidente della Commissione delle sue scelte e del suo comportamento perché le istituzioni non sono al suo servizio.”.

“Come mai era avvenuto in questi anni, si sta procedendo come se la gestione della Commissione fosse un fatto strettamente personale, arbitrario, padronale. Infatti, come se tutto ciò non bastasse, si è proceduto anche ad inserire all’odg due progetti di legge senza sentire i relatori di maggioranza, in spregio alla prassi più elementare di funzionamento dei lavori. Abbiamo dunque un presidente che convoca a proprio piacimento, stabilisce un calendario e un ordine del giorno a proprio sentimento, invita o precetta chi ritiene senza nulla concordare – conclude la nota di Pd, Lista Bonaccini, Emilia-Romagna Coraggiosa ed Europa Verde – Appare evidente la strumentalità di tutto ciò: dopo aver agitato lo spettro di un disavanzo del bilancio sanitario regionale che non c’è, la Lega prosegue con altri mezzi una battaglia politica. Purtroppo, in questo caso, i mezzi scelti non sono accettabili: la I Commissione non è uno strumento al servizio della battaglia politica di qualsivoglia gruppo politico, di maggioranza o minoranza, ma una sede istituzionale che funziona attraverso regole e prerogative codificate a garanzia di tutti”.

La replica della Lega
“Imbarazzo in casa Pd, che ha fatto venire meno il numero legale previsto per l’insediamento e, di fatto, ha ostacolato la commissione regionale nella quale dovevano essere auditi i direttori delle Asl sui conti della sanità emiliano-romagnola. Chiederemo conto in Ufficio di presidenza delle ragioni che stanno dietro la mancanza del numero legale da parte dei consiglieri della maggioranza e che ci costringe a rinviare la seduta della commissione”. Così il Gruppo regionale Lega dopo che il Pd ha fatto “saltare” la riunione della Commissione 1 Bilancio convocata tra l’altro, per ascoltare i direttori delle Asl di Modena e Piacenza sull’andamento delle rispettive gestioni con riferimento alla vicenda dei conti della sanità. Secondo il gruppo regionale della Lega “si tratta di un fatto gravissimo che alimenta il sospetto che forse la Giunta abbia qualcosa da tacere sui conti della sanità”.