Torna sabato 13 maggio la grande notte di festa dei musei e dei luoghi d’arte e cultura di Modena con performance a passo di danza, incontri, visite guidate, mostre e laboratori per un evento speciale che coinvolge tutta la città.
Dopo il successo della scorsa edizione, anche quest’anno la declinazione modenese della “Notte europea dei Musei” segue il filo rosso della danza che, dal pomeriggio alla tarda serata, animerà il centro storico con performance nelle sale di Palazzo dei Musei e nel chiostro di Palazzo Santa Margherita, al Collegio San Carlo e nel Palazzo del Principe Foresto, nella chiesa del Voto e ad Ago, coinvolgendo 16 scuole di danza modenesi, con oltre trecento giovani allievi, oltre quaranta coreografi e undici ospiti tra scuole e singoli professionisti di livello nazionale e internazionale.
Ma, se la danza è il filo conduttore, nelle piazze, nei musei, nelle sedi dell’Università e nel sito Unesco con la Ghirlandina, il Duomo e Palazzo comunale vanno in scena musica, incontri, scoperte e attività dei generi più diversi e per tutte le età, in un cartellone complessivo promosso dal Comune di Modena con il sostegno di Fondazione di Modena. Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito (salvo dove specificato diversamente) e ad accesso libero fino a esaurimento posti o su prenotazione dove indicato. Il programma dettagliato della manifestazione si trova sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/nottedeimusei) e sul portale di promozione turistica visitmodena (www.visitmodena.it).
Il programma della “Notte europea dei Musei”, che a Modena va ad arricchire le iniziative del Motor Valley Fest, è stato presentato questa mattina, martedì 9 maggio, a Palazzo comunale con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi; Cristiana Zanasi del Museo Civico, coordinatrice degli appuntamenti proposti dagli istituti culturali; Monica Ratti, critica di danza e operatrice culturale, che ha curato il programma della danza.
Cuore della festa sarà piazza Mazzini che ospita l’apertura e la chiusura della Notte: si comincia alle 19 con la parata di danza tradizionale africana, con racconti, tamburi, trampolieri e mangiafuoco proposta da Afric Racine di Bruno Buxtar, un gruppo di giovani africani che punta alla multiculturalità e all’integrazione sociale. E si chiude alle 23 con il Gala conclusivo condotto dal ballerino di hip hop di livello internazionale Carlos Kamizele, in scena con Fabrizio Prolli, ballerino e coreografo televisivo; l’acrobata e giocoliere Francesco Sgrò accompagnato dal musicista Pino Basile; Tony Buondancer, pluripremiato danzatore di tip tap; il danzatore e coreografo di stile Urban Cristiano Mazzacane; Ayman Ali, danzatore e coreografo di gruppi folcloristici in Egitto. Insieme ai solisti, si esibiranno le compagnie EleinaD, Venezia Balletto, Atzewi Dance Company e Danz’Art Company.
Il programma della danza propone appuntamenti anche nella chiesa del Voto, dove il gruppo Apad si esibisce in “Anime sospese”, performance di danza contemporanea con musica dal vivo del coro Juvenes cantores di Modena Musica Sacra del maestro Daniele Bononcini. Danza contemporanea ed esibizioni circensi con Officina Danza Studio e con Francesco Sgrò animano la Farmacia storica e il cortile triangolare di Ago, mentre la scuola d’arte Talentho, con frammenti di classico, contemporaneo e hip hop, ha scelto la cornice del Museo Civico. Al Lapidario Romano e alla Gipsoteca Graziosi sono in programma anche “Movimento unico”, diretto da Giulia Pugnaghi, “Tracce” di Sted e “Concordanza”. In Galleria Estense si ambientano le performance dal classico al contemporaneo di La Capriola, Venezia Balletto e Fabrizio Prolli, mentre i nuovi spazi dell’ex Ospedale Estense diventano il palco ideale per una spettacolare incursione di danza caraibica, danza aerea e hip hop a cura di Equilibra, Stars Academy, Centro La Fenice e Happy Dance.
La danza anima anche la sala dei Cardinali del Collegio San Carlo, con un’esibizione tra classico e contemporaneo di Khorovodarte, e il Palazzo del Principe Foresto che, nella cornice del salone d’onore, ospiterà l’Arabesque Ballet Studio, il “Movimento unico” e Danz’Art Company. La danza aerea, infine, è la protagonista assoluta dell’appuntamento in tre atti nel chiostro della Biblioteca Delfini che prevede anche una parata afro, con partenza da piazza Roma, danze di tessitura e pole dance (con la scuola d’arte Talentho, Oasi Metropolitana, Female Art Studio, la squadra nazionale di cerchio aereo).
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Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]