Al via la quinta edizione di Giardini Aperti, l’iniziativa del FAI Giovani Emilia-Romagna, vero e proprio festival del paesaggio diffuso in tutta la regione, con eventi e attività dedicate a valorizzare il territorio che la rende unica. Quest’anno i giovani volontari porteranno alla scoperta di giardini speciali, di aree naturalistiche e di orti botanici: dodici appuntamenti da Piacenza a Forlì passando per Parma, Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Faenza.
L’edizione 2023 inaugura sabato 13 maggio a Ferrara con la visita al Monastero di Sant’Antonio in Polesine dove si potrà ammirare il connubio tra natura e preghiera per proseguire con le numerose aperture a cura dei Gruppi FAI Giovani in tutti i weekend del mese fino all’inizio di giugno. A Parma si potranno visitare il giardino scientifico del Davines Village, il bosco storico della famiglia Spaggiari e il sontuoso giardino della Reggia di Colorno. A Forlì i visitatori saranno accompagnati attraverso il parco del Campus universitario vera e propria cerniera di collegamento tra il centro storico e la città, ricco di piante aghifogli. Un’occasione di conoscere i luoghi della Val Tidone grazie al Gruppo Giovani di Piacenza che farà scoprire il giardino botanico Caplez e il borgo storico di Caminata.
Proseguendo, a Reggio Emilia si potrà visitare il parco storico all’inglese di uno dei gioielli dell’architettura ottocentesca locale, il Parco di Villa Arnò a Caselline di Albinea. I volontari del FAI Giovani di Bologna accompagneranno il pubblico alla scoperta dell’orto botanico universitario nato in epoca rinascimentale per mano di Ulisse Aldrovandi.
La meta per il territorio modenese è invece la città di Sassuolo in cui si potrà conoscere la storia della Palazzina del “Belvedere” di San Michele e della Palazzina Ducale della Casiglia. Giardini Aperti avrà la sua ultima tappa a Faenza dove i Giovani del FAI accompagneranno il pubblico attraverso l’affascinante Roseto didattico Bazzocchi.
Il paesaggio ora più che mai è soggetto a trasformazioni, tra cambiamenti climatici e transizione energetica; educare alla tutela, attraverso la conoscenza, è compito del FAI. Giardini Aperti è un’opportunità per scoprire il patrimonio naturale della nostra regione.
Le visite (vedi il sito fondoambiente.it) verranno effettuate nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria vigenti.
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Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
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