Scrive in una nota il segretario cittadino della Lega e consigliere comunale, Alessandro Rinaldi: “Si potrebbe definire l’omicidio perfetto, resta da capire se doloso o colposo, quello messo in atto dalla Giunta Vecchi nei confronti del centro storico reggiano.
Dopo l’eliminazione dei mercoledì rosa credevo si fosse toccato il fondo ma evidentemente mi sbagliavo, l’accanimento ingiustificato di questa amministrazione nei confronti del centro è senza confini.
La scelta di rendere ZTL Corso Garibaldi, Piazza Roversi e Via Ariosto deliberata in riunione di Giunta questo giovedì, è una decisione calata dall’alto che neppure sforzandomi riesco a comprendere perché totalmente priva di logica e razionalità.
La stato del centro storico reggiano è sotto gli occhi di tutti: vie e piazze quasi sempre vuote ad eccezione dei fine settimana (nel periodo invernale nemmeno nei weekend), 120 locali sfitti con cartelli affittasi o vendesi, negozi di filiera che hanno fatto la storia della città che sono costretti a chiudere o a trasferirsi altrove, intere aree degradate popolate da babygang e microcriminalità.
Di fronte a questa situazione desolante e di grande sofferenza l’amministrazione decide incomprensibilmente di limitare ancora di più l’accessibilità al centro, favorendo ancor di più il degrado e disincentivando la sosta dei cittadini in centro che in corso Garibaldi e in via Ariosto si fermavano, parcheggiavano, si dirigevano verso le piazze del centro o consumavano in uno dei tanti locali della via.
Provvedimenti di questo tipo possono avere un’utilità in centri storici sani e molto frequentati durante tutta la settimana, situazione che di certo non riguarda il nostro centro e che alla luce di questa decisione risulterà ancora più isolato e inaccessibile da parte dei cittadini non residenti nell’esagono.
Diminuiranno anche i parcheggi dal momento che di fatto quelli presenti in tutto Corso Garibaldi e via Ariosto diventeranno ad uso esclusivo dei residenti.
Oltre a questo, mi preme anche soffermarmi sulle modalità di comunicazione, o forse sarebbe meglio dire di non comunicazione, di questa assurda decisione.
La delibera che rende effettivo il provvedimento è stata approvata giovedì ed entrerà in vigore lunedì 24 Aprile, 3 giorni dopo di fatto.
Comunicare alla cittadinanza interessata un provvedimento di tale portata che comporta delle conseguenze di non poco conto con un preavviso di soli tre giorni è assolutamente inaccettabile.
Decisioni di questo tipo che comportano cambi di abitudini per i cittadini e danni economici di notevole portata per chi in quelle vie ha delle attività commerciali, devono necessariamente passare da un processo di condivisione e devono essere comunicate con mesi e mesi di anticipo, non certo poco più di 72 ore prima dell’apertura di un nuovo varco ZTL.
Viene dunque perfezionato con questo provvedimento il processo di desertificazione del patrimonio culturale storico e di tradizioni della nostra città, avviato dalle precedenti Giunte monocolore della città e completato egregiamente dall’amministrazione Vecchi, che culminerà con l’ormai già annunciata ZTL in tutto il centro, via Roma e via Emilia Santo Stefano comprese”.
per fortuna è intervenuto paperino che non ha capito proprio niente… non ho detto che dobbiamo richiamare gli antichi romani per animare la via emilia, anzi proprio la via emilia è l’esempio perfetto di come una strada in alcune sue zone abbia cambiato funzione ed è giusto pedonalizzarla, ma solo in quelle zone. provo però ad ampliare ancor più il discorso e a spiegare meglio: non è chiudere i 200 metri di viale ariosto, neanche i 300 di corso garibaldi e neppure i 250 di via emilia santo stefano, ma è tutto l’insieme che porta la città dentro all’esagono ad essere difficilmente raggiungibile, mentre se vai ai petali o all’ipercoop ci arrivi direttamente dentro con la macchina! alla fine porti fuori i negozi, porti fuori gli uffici, porti fuori i servizi, poi chiudi tutti gli accessi e allora non ti stupire se il centro muore e le vetrine sono abbandonate!!! o dobbiamo chiamare il politecnico di milano per capirlo?
Quindi secondo lei i parcheggi della ex-Caserma Zucchi o dell’ex-CAAM, solo per citarne un paio, non sono abbastanza “dentro” per andare in centro? Quanto dentro bisognerebbe arrivare secondo lei per competere con l’Ipercoop, senza considerare il fatto non secondario, che in centro a RE non esiste e non e’ mai esistito un ipermercato?
Sara’ perché’ io non capisco niente come scrive lei ,ma mi sfugge chi sarebbe nella sua idea il soggetto malvagio che porta fuori i negozi, gli uffici, i servizi e che chiude tutti gli accessi (tutti gli accessi?) al centro.
si, lei ha le idee molto confuse. è il centro stesso della città ad essere ipermercato, non deve essercene uno con la scritta sulla porta. il parcheggio zucchi non è centrale e non è che possa essere utilizzato per ogni evenienza (tutte le volte che uno parla di parcheggi a reggio viene citato il meraviglioso parcheggio zucchi…) e quello ex caam ha più o meno 50 posti quindi entrambi non risolvono granchè. su chi ha favorito l’uscita dal centro di tutte le attività e che chiude gli accessi non credo sia un grosso mistero o lei non ha mai saputo dell’esistenza di un sindaco e di una giunta e di un municipio….
Mi permetta ma ad essere confuso e’ lei. Ipermercato e’ una parola italiana con un significato che lei evidentemente ignora.
Non e’ del resto da tutti riuscire ad infilare nello stesso commento che: il centro storico e’ un ipermercato (e i residenti del centro sarebbero i commessi?), la Zucchi non e’ centrale (teatri, musei, duomo, principale strada di negozi a meno di 300 metri..mi domando nuovamente dove vorrebbe parcheggiare lei per sentirsi “dentro” ) e il Sindaco e’ il deus ex machina, made in RE, che tutto può’ fare e disfare (apoteosi della semplificazione, oggigiorno non più’ applicabile neppure in un paese ad economia di stato, figuriamoci in uno ad economia di mercato )
se vuole le spiego dove e perchè nasce il centro commerciale e che ipermercato è una parola stupida e vuota che non significa nulla se non una semplice e inutile amplificazione dell’oggetto stesso. ora se vuol capire bene se non vuol capire è un suo problema. però il centro storico di una qualunque città italiana è un centro commerciale perchè riunisce le funzioni di centro inteso come posizione e commerciale inteso come funzione. poi il centro commerciale come struttura a se stante nasce dove non esiste, in una aggregazione residenziale, un luogo votato a funzione di ritrovo sociale e commerciale. quindi su questo bisogna che almeno un poco veda di studiare. poi le spiego anche che da noi esistono leggi e normative riunite in un piano, una volta chiamato regolatore e oggi per esempio PUG che stabilisce dove e come la città può crescere e in più la informo anche che per costruire una qualsiasi cosa, addirittura gli ipermercati, si devono chiedere svariati permessi che, incredibile a dirsi, vengono rilasciati oppure anche no, da uffici comunali che, pazzesco, sono a guida di un signore che viene chiamato sindaco! però continui pure a parcheggiare alla zucchi…
Ma smettiamola con questa favola che il centro storico e’ vuoto perché’ ci sono quattro strade chiuse al traffico! Che tristezza questa politica.
domanda: perchè è vuoto il centro storico secondo lei?
I motivi sono vari, ma non includerei il fatto che siano state aggiunte quattro strade ZTL o pedonali. La pedonalizzazione dei centri storici del resto e’ un trend condiviso in molte altre città’, italiane ed estere. Reggio oltre ad avere un centro storico compatto, può’ anche vantare un elevato numero di posti auto lungo e dentro i viali della circonvallazione, oltre a diversi parcheggi scambiatori appena fuori. Lei ritiene veramente che a svuotare il centro siano i duecento metri di strada che separano il parcheggio di Piazzale Fiume dalla nuova ZTL di Corso Garibaldi?
Oddio se davvero ritiene che Reggio abbia un notevole numero di parcheggi sono in difficoltà a risponderle… comunque la pedonalizzazione di un centro storico dovrebbe seguire una necessità reale cioè per capirci meglio, molte vie del centro sono inadatte alle auto per dimensione o per funzione e quindi vanno limitate ai pedoni, ma altre strade per dimensione o per uso possono restare aperte alle auto anzi servono per distribuire al meglio i passaggi. se oggi passano 4000 auto per corso garibaldi non credo siano tutti sfaccendati o appassionati di strade storiche, ma forse ci passano per motivi seri. oppure la soluzione successiva è dare 4000 permessi per farli passare lo stesso?
Le definizioni di dimensione e di funzione delle strade cambiano nel tempo. La stessa via Emilia per secoli e fino ad un tempo non troppo lontano era trafficata.
Il mio commento non era comunque una valutazione del provvedimento ZTL in quanto tale (che io personalmente approvo), ma il disappunto verso un certo modo di far politica, che ribalta causa ed effetto e che semplifica i problemi, ad uso e consumo mediatico.
Sono pronto a ricredermi nel momento in cui sarà’ dimostrata con dati alla mano la correlazione fra l’estensione della ZTL reggiana e l’incremento del degrado del centro, l’impatto sul suo isolamento, i danni economici, al netto di tutti gli altri fattori esterni, per le attività’ interessate. Fino a quel momento queste affermazioni a mio avviso rimangono prive di fondamenta, da classificarsi alla voce esercizi politici di opposizione.
Quindi secondo il suo ragionamento la via Emilia, che per dimensioni e funzione storica e’ sempre stata aperta al traffico dovrebbe essere de-pedonalizzata per seguire il criterio della necessita’ reale (che vorrà’ mai dire?).
E perche’ non ripristinare la funzione storica di Corso Garibaldi dissotterrando il Crostolo?
Che poi tutto questo non abbia nulla a che vedere con il problema del centro poco importa…
Sarebbe una vera follia chiudere ancora il centro alle auto e pedonalizzare , INOLTRE sarebbe ora di aprire al traffico la parte di Via Ariosto verso la circonvallazione, che e asfaltata e finita da almeno 1 mese ,cosa si aspetta?