Giovanni Ferrero è al primo posto nella classifica dei paperoni d’Italia secondo Forbes. Il presidente esecutivo dell’omonimo gruppo dolciario che ha nella Nutella il suo prodotto di punta figura – con un patrimonio che si attesta sui 38,9 miliardi di dollari – al 30esimo posto della classifica mondiale. Dietro di lui, tra gli italiani, lo stilista Giorgio Armani con 11,1 miliardi di dollari di patrimonio e al 157esimo posto della classifica generale, poi Silvio Berlusconi e famiglia con un patrimonio di 6,8 miliardi di dollari e la posizione numero 352, e al quarto posto, con un patrimonio di 6,7 miliardi di dollari, la prima donna, Massimiliana Landini Aleotti, che ha ereditato la casa farmaceutica Menarini nel 2014 dal marito, il reggiano Alberto Aleotti.
Alberto Aleotti era nato a Quattro Castella di Reggio Emilia il 4 marzo 1923 da famiglia povera e all’età di otto anni perse il padre. Con il sostegno della madre e grazie ad un’eccellente media voti si diplomò ragioniere all’età di 19 anni. Il coronamento della brillante carriera scolastica gli fruttò vari premi, tra cui uno ambitissimo della Banca Agricola Commerciale che non veniva assegnato da diversi anni ed infine l’assunzione immediata nell’azienda municipalizzata “Farmacie Comunali Riunite” di Reggio Emilia. Dopo essersi laureato, lavorando, in soli 4 anni in Economia e Commercio all’Università di Bologna, da Reggio Emilia portò in mezza Italia le farmacie comunali, favorendone l’apertura a Milano, a Bologna e a Firenze su incarico di sindaci passati alla storia come Dozza e La Pira. A seguito di questi successi divenne presto conteso tra le maggiori industrie del comparto farmaceutico fino a quando sempre a Firenze, nel 1964, accettò di assumere la Direzione generale della Menarini, che trasformò da piccola azienda italiana con poche centinaia di dipendenti in una multinazionale che, alla sua morte, contava oltre 16.000 dipendenti e una presenza in oltre 100 Paesi al mondo.
Nella classifica di Forbes – con un miliardo di dollari di patrimonio e al 63esimo posto in Italia – anche il reggiano Fulvio Montipò, 78enne fondatore di Interpump Group, uno dei più grandi produttori mondiali di pompe ad alta pressione. Montipò, nato a Baiso, sull’Appennino reggiano, e figlio di un muratore che passava nove mesi all’anno in Svizzera, ha definito la sua azienda come il frutto “di un sogno post-bellico, della miseria più cattiva, del desiderio di riscatto”.
La classifica mondiale dei miliardari, per Forbes, è guidata dal ‘re’ del lusso Bernard Arnault ceo di Lvmh con un patrimonio da 211 miliardi di dollari. Seguono Elon Musk, ceo di Tesla e SpaceX, con una fortuna valutata 180 miliardi di dollari e Jeff Bezos, fondatore di Amazon, con 114 miliardi di dollari.
Ultimi commenti
Anche l' Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia .
Amara e splendida analisi che dovrebbe arrivare alle alte sfere!
Diranno, sia a sinistra che a destra, che c'è un disinteresse della politica, in particolare dei giovani, diranno che molti non votano perché pensano che, […]