“In Emilia-Romagna, dopo la pandemia, proseguiamo sulla strada della riorganizzazione e dell’efficientamento sanitario. Sicuramente se il Governo a guida Fratelli d’Italia facesse la sua parte e desse alla nostra Regione, così come a tutte le altre regioni, i rimborsi Covid e quelli per il caro energia, sarebbe tutto molto più semplice. Per questo la richiesta avanzata dal Gruppo Fratelli d’Italia in Assemblea è irricevibile e irriverente. E arriva proprio ora che la luna di miele del governo Meloni con gli elettori è già finita” la capogruppo PD in Emilia-Romagna, Marcella Zappaterra, non ci sta alla richiesta di commissariamento dell’assessorato alla Sanità avanzata dalla consigliera Evangelisti e respinge in toto le accuse.
“Sul governo a guida Fratelli d’Italia pesa proprio il giudizio sulla sanità, ed Evangelisti rimanda alla nostra Regione la richiesta di una soluzione che siamo noi i primi a invocare? – chiede Zappaterra – L’Emilia-Romagna è in prima fila in conferenza delle Regioni nel chiedere che i buchi lasciati dai recenti Governi siano appianati. É in gioco il modello stesso della sanità pubblica, tutto il resto è solo demagogia e piccola politica di cabotaggio. Fratelli d’Italia si assuma le sue responsabilità ora che governa il Paese”.
“La sanità – continua Zappaterra – va salvata soprattutto dagli sciacalli della politica, che si preoccupano di cavalcare i problemi senza mai sentirsi addosso la responsabilità di risolverli. Se la destra vuole smantellare il sistema sanitario pubblico, lo dica chiaramente e si misuri con il giudizio dei cittadini! Tutte le Regioni italiane, a stragrande maggioranza a guida centrodestra, stanno portando avanti una battaglia per chiedere equità e giustizia in merito ai bilanci sanitari. Il documento sulla richiesta di aprire un tavolo di confronto consegnato ai ministri Giorgetti e Schillaci dalla Conferenza delle Regioni giace sulle loro scrivanie da due settimane senza aver avuto uno straccio di risposta. Basta questo fatto per archiviare le richieste di Evangelisti” conclude perentoria la capogruppo dem.
Accusare di disonestà bisogna avere le prove, in caso contrario dovrebbe pagare per le sue accuse. Dire che la sanità in ER penalizza gli utenti non corrisponde alla realtà. Lo dico in quanto in questi ultimi due mesi un ammalato con patologia grave alla schiena, proveniente dal sud è stato operato al Sant Orsola e guarito; questo signore non è andato in Umbria o nel Veneto o in Liguria, ma in Emilia Romagna. Io oggi sono andato a prenotare una visita ORL, che mi è stata prenotata per il 26 aprile. Forse la strategia di fdi è quella di assegnare la sanità al privato come nelle regioni dove loro governano.
Perché non va in Calabria a curarsi? Magari in una regione a guida destrorsa starebbe meglio
Piantiamola. Avete male utilizzato il fondo sanitario regionale distribuendolo in clientelismi e distribuzione di incarichi dirigenziali a persone incompetenti e/o disoneste o in strategie di allocazione di risorse discutibili se non penose , con tagli di spese che hanno penalizzato la popolazione meno difesa (utenze male assistite e decurtamento degli organici degli addetti ai lavori) e adesso volete altri soldi da dilapidare allo stesso modo o peggio? Vergognatevi! Al punto in cui avete ridotto la sanità a livello regionale il commissariamento è sacrosanto ed è l’ unico modo per salvare il salvabile!